Pena ridotta al killer di Elena Raluca Serban Inflitti ventiquattro anni invece dell’ergastolo

Pena ridotta al killer di Elena Raluca Serban Inflitti ventiquattro anni invece dell’ergastolo
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Alla base della riduzione - con il riconoscimento delle attenuanti generiche - della condanna all'ergastolo a 24 anni di reclusione che era stata inflitta in primo grado a Gabriel Falloni, 37 anni, di Sorso, in provincia di Sassari, c’è«Il quadro di estrema, desolante solitudine che pare averne accompagnato, se non l'intera esistenza, quando meno la fase adulta» È quanto si legge nelle motivazioni della Prima Sezione della Corte d’Assise d'Appello di Torino.

L'uomo, difeso dagli avvocati Marco Palmieri e Davide Meloni, è reo confesso dell'omicidio di Elena Raluca Serban, escort di origine romena morta a 32 anni, il 17 aprile 2021, nell'appartamento di Aosta che la donna aveva preso in affitto da un mese.

Mercoledì 1° febbraio scorso la Corte d'Assise d'Appello ha ridotto la pena riconoscendo le attenuanti generiche in equivalenza rispetto alla circostanza aggravante della recidiva e di quella del nesso teleologico - l'omicidio era finalizzato a poter compiere una rapina -, che è stato confermato.

Le motivazioni della sentenza

«Gabriel Falloni - scrivono i giudici di secondo grado - non aveva amici, non aveva relazioni affettive, era in urto con la propria famiglia d’origine. Le testimonianze raccolte sul suo conto lo descrivono come un soggetto dall’invadenza eccessiva e perciò inquietante, incapace di intrattenere normali relazioni con gli altri. La perizia disposta dalla Corte valdostana, su istanza della difesa, ha accertato che l’imputato soffre di un “Disturbo di personalità di tipo antisociale”. Proprio in quanto si è accertato che tutto ciò non ha e non ha avuto riflessi sulla sua capacità di intendere e di volere, più che andare alla ricerca delle sue colpe, appare conforme ad equità dargli rilievo mitigando il trattamento sanzionatorio». Nel determinare la pena, la Corte d’Assise d’Appello di Torino ha «Tenuto conto, in particolare, dell’efferatezza dell’omicidio, del fatto che la vittima fosse totalmente indifesa, dei gravi ed anche specifici precedenti dell’imputato». Secondo i giudici «Le rapine commesse ai danni di altre prostitute alcuni anni prima» rivelano «L’assenza di scrupoli e l’indole violenta dell’imputato, non certo una sua particolare abilità criminale».

Gabrile Falloni aveva riferito di frequentare da tempo Elena Raluca Serban, dopo aver trovato il suo numero su un sito di annunci di escort. Anche la sera dell'omicidio aveva preso appuntamento: dopo essere stata strangolata, sgozzata con 3 coltellate, era stata rapinata di oltre 7.000 euro. Era poi fuggito in taxi, fino a Genova, e quindi arrestato il mercoledì 21 aprile 2021 al suo rientro a Nus, dove abitava. A incastrarlo, da subito, i tabulati telefonici e le riprese delle telecamere del condominio dove da un mese abitava la donna. Oltretutto gli indumenti che indossava Gabriel Falloni corrispondevano a quelli di una foto pubblicata il giorno prima sul suo profilo Facebook. L’uomo aveva confessato l’omicidio dopo l’arresto, giustificandolo come una reazione al fatto di essere stato preso in giro dalla donna a causa di una disfunzione sessuale. Ma per i giudici, anche di secondo grado, il delitto è stato a scopo di rapina. Infatti l’assassino si era presentato a volto coperto alla porta del condominio e aveva aperto la porta con l’avambraccio anziché con la mano per non lasciare traccia. Con il bottino aveva anche pagato alcuni debiti. La madre e la sorella della vittima, entrambe di Lucca, si erano costituite parti civili con gli avvocati Maurizio Campo e Corinne Margueret. L’inchiesta dei pm Luca Ceccanti e Manlio D’Ambrosi era stata condotta dalla Squadra Mobile di Aosta.

«Impugneremo la sentenza»Dopo il deposito delle motivazioni, la difesa di Gabriel Falloni annuncia la volontà di impugnare in Corte di Cassazione la sentenza con cui la Corte d'assise d'appello di Torino ha ridotto a 24 anni di carcere la condanna per omicidio inflitta in primo grado. Secondo i giudici, anche di secondo grado, il delitto è stato a scopo di rapina. «Ritengo, ma ne sono assolutamente convinto e persuaso, che Gabriel Falloni non sia entrato per rapinare o per derubare la povera Serban», dichiara l'avvocato Marco Palmieri, che con il collega Davide Meloni assiste Gabriel Falloni. «Poi chiaramente nel momento in cui un soggetto con le patologie di Gabriel Falloni si trova a dover fronteggiare quel tipo di situazione ha perso la testa, purtroppo. - aggiunge il legale - Non faceva parte di un piano teleologicamente finalizzato alla rapina. Se fosse stato così, non avrebbe sperperato i soldi. Debiti non ce n'erano, con nessuno. E' chiaro che ha sperperato quei denari che ha preso. Se ha preso 7.000 euro e se li è portati via, li ha devoluti in beneficenza anche a persone - lo dice la stessa Corte d’Appello quando parla della estrema solitudine per giustificare le generiche - con cui non aveva alcun tipo di rapporto, vedasi le sorelle». Dopo essere stato nelle carceri di Brissogne, Biella e Ivrea, Falloni ora si trova a Opera. «Sta male ovunque», sottolinea l'avvocato Marco Palmieri.

Gabriel Falloni è stato condannato per l’omicidio di Elena Raluca Serban: la pena all'ergastolo è stata ridotta dalla Corte d’Assise d'Appello di Torino a 24 anni di reclusion

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