Pd verso il congresso, sei incontri sul territorio
Il Partito Democratico aveva chiuso il 2020 con 85 iscritti; dopo lo strappo di Area Democratica-Gauche Autonomiste e 5 mesi di commissariamento, riparte dai 140 (ben lontani dai 6mila del Pci e dai 1.200 del primo Pd) che martedì 7 dicembre alle 17 eleggeranno il nuovo segretario regionale.
«Il Pd avrà gli organismi dirigenti per riprendere il cammino» dice il commissario Umberto D'Ottavio, presentando il congresso (che si terrà all'hotel Etoile du Nord di Sarre) nel pomeriggio di ieri, venerdì 19 dicembre, nella sede del Pd ad Aosta.
«È stato un commissariamento breve, ma intenso» aggiunge Umberto D'Ottavio. «Questi 5 mesi sono stati intensissimi, perché è successo di tutto. Alcune cose le abbiamo volute, altre non avremmo volute vederle né sentirle».
La sola candidatura a segretario del presidente del Consiglio comunale di Aosta, Luca Tonino, secondo Umberto D'Ottavio è «indice della ritrovata unità del partito. Una candidatura unitaria che ci porterà a concentrare la campagna congressuale di più sui contenuti».
Il Pd terrà 6 assemblee territoriali, mercoledì 24 novembre (circolo Monte Cervino), sabato 27 ad Aosta, domenica 28 con i Giovani Democratici, lunedì 29 Mont Emilius, martedì 30 Valdigne e Grand Paradis e mercoledì 1° dicembre in Bassa Valle. Il congresso sarà aperto da un intervento video del segretario nazionale Enrico Letta. E’ attesa anche la partecipazione del presidente della Regione Erik Lavevaz, del sindaco di Aosta Gianni Nuti, del deputato Enrico Borghi già presidente nazionale dell'Uncem-Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, e della senatrice Anna Rossomando vicepresidente di Palazzo Madama.
Sull'abbandono di Area Democratica di Raimondo Donzel e colleghi così come sulla rottura con Pcp, Umberto D’Ottavio taglia corto: «Le persone non sono più importanti del progetto. Chi lo pensa ha già sbagliato linea».
L’ex sindaco di Aosta Fulvio Centoz invece è stato il primo firmatario della candidatura di Luca Tonino «e partecipa alla verifica di maggioranza che stiamo facendo in Regione» conclude Umberto D’Ottavio.