Passeggini fuoristrada per disabili, un progetto dell’Associazione La Casa di Sabbia di Gignod
La Fondazione Cassa di Risparmio di Torino ha approvato la concessione di un contributo al progetto “In alto con le ruote” presentato dall’Associazione La Casa di Sabbia di Gignod. “In alto con le ruote” è l’unico progetto valdostano dei 130 ammessi a finanziamento. Con questa iniziativa l’Associazione intende aiutare le famiglie con bambini e ragazzi con disabilità a trascorrere le vacanze in montagna in Valle d’Aosta in modo più agevole. Il contributo di 5.000 euro, a fronte di una spesa complessiva di 10.300 euro che sarà sostenuta dall’Associazione, sarà finanziato da Vivomeglio, l’iniziativa della Fondazione CRT dedicata allo sviluppo, alla qualificazione e all’innovazione di iniziative finalizzate al miglioramento della qualità della vita e al benessere della persona con disabilità intesa come soggetto che collabora, partecipa, sceglie il proprio progetto esistenziale.
Gli obiettivi di questa iniziativa sono, in particolare, di individuare in Valle d’Aosta alcune strutture ricettive adatte ad ospitare bambini e ragazzi con disabilità da segnalare alle famiglie, di mettere a disposizione delle famiglie dei passeggini “fuoristrada” adatti a percorrere le strade poderali e i sentieri valdostani, di far conoscere maggiormente i percorsi accessibili e già testati con tali passeggini attraverso il sito internet nonché di offrire alle famiglie assistenza infermieristica o educativa per poter effettuare attività con i fratelli lasciando il bambino con disabilità in mani sicure.
La presidente dell’Associazione La Casa di Sabbia Agnieszka Stokowiecka, di origini polacche, dall’ottobre 2006 in Valle d’Aosta e dipendente del Dipartimento Sport, Turismo e Commercio della Regione, precisa che «Si tratta di un’iniziativa per sensibilizzare le persone che hanno determinati bisogni. Intendo dire che vogliamo diffondere la cultura che se si hanno gli aiuti giusti si possono affrontare e superare anche degli ostacoli che a prima vista appaiono insormontabili». Agnieszka Stokowiecka prosegue evidenziando che «Siamo ovviamente molto soddisfatti del contributo ottenuto dalla Cassa di Risparmio di Torino, in ogni caso il progetto era già stato avviato nel 2019. Nel 2020 e nel 2021, a causa della pandemia di Coronavirus, non abbiamo fatto particolari interventi. Abbiamo pubblicato sul nostro sito Internet i percorsi adatti a questi speciali passeggini affinché le famiglie interessate potessero avere tutte le informazioni utili». L’Associazione La Casa di Sabbia ha attualmente a disposizione un passeggino “fuoristrada” però presto ne verranno acquistati altri 2, uno dei quali del tipo Joëlette Kid che si differenzia dagli altri perché ha 2 ruote invece di 3. «I passeggini a 3 ruote - prosegue Agnieszka Stokowiecka - possono essere agganciati a una bicicletta a pedalata assistiti e, a seconda degli accessori di cui sono dotati, il loro costo varia dai 2.800 ai 4mila euro. I genitori che hanno dei figli con gravi disabilità non possono utilizzare dei passeggini tradizionali, perché le vibrazioni trasmesse percorrendo un sentiero sterrato sono troppo forti». Come funziona il servizio? «È gratuito - risponde Agnieszka Stokowiecka - e le famiglie che voglio venire in vacanza in Valle d’Aosta, o quelle valdostane che desiderano fare un’escursione in montagna, possono visitare il sito Internet www.inaltoconleruote.org tramite il quale contattarci e chiedere il nostro aiuto. Provvederemo noi a portare il passeggino nella struttura in cui la famiglia richiedente soggiorna, ciò al fine di ottimizzare i tempi e non perdere dei giorni di vacanza. Allo stesso tempo, se richiesta, assicuriamo pure assistenza infermieristica ed educativa». In definitiva, quanti utenti potranno fruire del servizio della Casa di Sabbia nel 2022? «Per quanto riguarda la messa a disposizione della Joëlette Kid o del passeggino fuoristrada non abbiamo un limite: se sono disponibili le famiglie li prendono. - riferisce Agnieszka Stokowiecka - Prevediamo invece 5 famiglie alle quali potremo mettere a disposizione l'assistenza educativa o infermieristica, calcolando che a ciascuna riusciremo a donare circa 20 ore di assistenza durante il soggiorno».