Passano le feste ma gli alberi restano, ecco Tree Canopy Lab

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Google ha lanciato da poco il portale Tree Canopy Lab. TCL è un nuovo tool digitale che fa parte della piattaforma Environmental Insights Explorer (EIE), lanciata da Google nel 2018, che aiuta le città a misurare e ridurre le emissioni di carbonio e l’inquinamento, offrendo anche delle proiezioni climatiche per i successivi 20 anni. Si tratta di un portale open access gratuito in cui confluiscono diverse mappe generate sia da Google sia da attività di ricerca di vari enti ed accademie ricavata sia con dati a terra sia con un massiccio uso del telerilevamento. L’intento è quello di creare una mappa grazie ad un insieme di algoritmi di legame tra multi-layer (ossia tra le varie mappe caricate al suo interno) per aiutare le aree urbanizzate ad individuare le aree più indicate per piantare alberi per combattere smog e ondate di calore. Le città, o aree antropiche nei periodi estivi risultano spesso invivibili o molto energivore a livello di impianti di raffreddamento a causa del fenomeno delle isole di calore. Sappiamo tutti, però, che le aree verdi portano una enorme beneficio per i problemi sopradescritti. Tuttavia, molti Comuni potrebbero non avere le risorse economiche adeguate al fine di poter mappare tutti gli alberi presenti ed individuare dove sarebbe meglio piantare nuovi alberi (per legge infatti sono già sono tenuti ad effettuare un censimento del verde arboreo). Per supplire a ciò risparmiando in tempo, denaro e studi di fattibilità. TCL è dunque un portale molto simile a Google Maps che mostra quali sono le zone più ricche di verde urbano e quelle dove, invece, mancano alberi e predomina il grigio dell’asfalto e degli edifici (a cui si aggiungono anche layer sulla densità di popolazione, ed ampliabili con altre informazioni come lo stato di salute del verde da parte di dottori agronomi e forestali). Al momento lo strumento di Google è attivo solo negli Stati Uniti, precisamente a Los Angeles, ma presto sarà disponibile anche in Valle grazie ad un lavoro da parte di giovani ricercatrici e ricercatori italiani tra cui anche valdostani. Come anticipato, il servizio offerto da TCL al momento è attivo solo a Los Angeles. Qui si è rivelato uno strumento prezioso attraverso cui è stato possibile scoprire innanzitutto che oltre il 50 per cento dei cittadini vive in aree in cui la presenza di alberi che fanno ombra è inferiore al 10 per cento e che il 44 per cento degli abitanti vive in zone a rischio calore estremo (questo consente anche di creare mappe del rischio sanitario e analizzare come un intervento di potenziamento del verde possa ridurre la spesa sanitaria di accesso agli ospedali). Chiunque, sia politici che cittadini, può esplorare Los Angeles nel TCL e raccogliere informazioni utili. Quest’applicazione può aiutare ad esempio ad identificare blocchi residenziali in cui mancano aree verdi e individuare marciapiedi in cui scarseggiano gli alberi in grado di fare ombra. Non si può che augurare che presto diventi uno strumento utile anche in Italia ed in Valle d’Aosta.

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