Partiti per la Slovacchia quattro volontari della Protezione Civile Anpas

Sono partiti martedì mattina, 5 aprile, per l’ampliamento del campo Evo in Slovacchia a favore dei profughi ucraini, i 4 volontari della Protezione Civile Anpas Valle d’Aosta Leonardo Benozzi di Valtournenche, Giuseppe Maggio di Champorcher, Andrea Toller di Châtillon e Fausto Ranella di Gressoney-La-Trinité. La missione rientra in una serie di iniziative umanitarie portata avanti da Anpas subito dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina - raccolta fondi e invio di mezzi, tra cui ambulanze, cucine da campo, e materiali logistici e sanitari -, sempre in stretto coordinamento con il Dipartimento di Protezione Civile nazionale. La maggior parte delle associazioni Anpas di tutta Italia ha risposto alle varie iniziative. Martedì scorso è stata la volta del Comitato Anpas Valle d’Aosta che insieme ai colleghi delle altre associazioni Anpas saranno impegnati nell’ampliamento del campo Evo a Vojani in Slovacchia a favore della popolazione civile e bambini profughi, questi ultimi tra le principali vittime innocenti di una guerra assurda. I volontari valdostani sono giunti in Slovacchia giovedì 6 - la partenza è avvenuta martedì mattina dal magazzino di Fosdinovo, in provincia di Massa Carrara, e stanno già procedendo all’ampliamento del campo.

Per la Protezione Civile Anpas Valle d’Aosta si tratta della prima missione internazionale. «I nostri volontari, supportati dal Comitato regionale e da Anpas nazionale, - affermano dal Comitato Anpas Valle d’Aosta - lavoreranno nei punti di accoglienza con il coordinamento dei funzionari del Dipartimento di Protezione Civile già sul posto. L’obiettivo è garantire la migliore assistenza ai cittadini ucraini. Le squadre di volontari svolgeranno, in particolare, attività di informazione, assistenza alla popolazione e supporto socio-sanitario. I volontari valdostani sono impegnati, nello specifico nell’ampliamento del campo Evo. Con l’allestimento della “Giocheria” i nostri volontari, insieme ai colleghi del nazionale, cercano di portare un po’di normalità e di umanità soprattutto ai bambini, tra le vittime innocenti e inconsapevoli di questo assurdo conflitto». Attualmente sono 15 le ambulanze richieste ad Anpas nazionale dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Dipartimento di Protezione Civile a favore della popolazione Ucraina. Il comitato Anpas Valle d’Aosta ha messo a disposizione 2 ambulanze.