Parcheggi eliminati dalle piste ciclabili: «Bisogna trovare un’alternativa»
Sono 144 gli stalli di sosta sottratti complessivamente con la realizzazione del progetto “Aosta in bicicletta”. Una scelta giusta, quella dell’Amministrazione comunale, o no?
Domenico Caruso: «Credo che la decisione del Comune sia positiva perché, innanzitutto, mette in sicurezza i ciclisti, spesso vittime di incidenti stradali. E poi il progetto, incentivando l’uso delle biciclette per gli spostamenti urbani a scapito delle automobili, tutela l’ambiente dall’inquinamento provocato dai veicoli alimentati con carburanti fossili».
Leonardo La Torre: «Non sono d’accordo, perché prima di realizzare progetti come questo occorreva tenere conto delle esigenze di tutti i cittadini e non solamente di una categoria. Era necessario un confronto tra tutti e, solo in seguito, eventualmente il progetto poteva essere realizzato. Invece adesso in tanti sono in difficoltà a trovare parcheggi e vorrei ricordare che Aosta ha già gravi carenze di posti auto. Inoltre nel realizzare il tracciato non si è tenuto conto dei commercianti che si sono visti togliere i parcheggi in prossimità delle loro attività. Ciò ha comportato per loro una diminuzione della clientela».
Athena Marcoz: «Aosta era già carente di parcheggi prima della realizzazione delle piste ciclabili. Con questo ulteriore taglio di 114 stalli a mio avviso la situazione è peggiorata. E mi riferisco a chi lavora e per raggiungere la città è costretto a usare l’automobile e quindi ha assoluta necessità di trovare un parcheggio rapidamente. Mi rendo conto che la sicurezza dei ciclisti è importante ma andava garantita con altre soluzioni».
Marika Costanza: «Esistono i pro e i contro come in ogni cosa. Le piste ciclabili mettono in sicurezza i ciclisti che sono sempre a rischio di gravi incidenti. E poi incentivare l’uso delle biciclette in città al posto delle automobili ridurrà l’inquinamento a beneficio dell’ambiente. Però in cambio è stato chiesto un sacrificio ai cittadini, soprattutto a quelli che si spostano in auto per motivi di lavoro e ai commercianti. Due categorie che l’eliminazione di tanti parcheggi ha sicuramente penalizzato».
Rosario Lo Magno: «Sono d’accordo con la realizzazione delle piste ciclabili. Però l’Amministrazione comunale deve tenere conto delle esigenze di tutti e quindi ora occorre offrire servizi alternativi per la mobilità che compensino la carenza di parcheggi dopo quelli eliminati per il progetto “Aosta in bicicletta”».
Marie Claire Chapellu: «Personalmente sono favorevole alla decisione del Comune di realizzare la rete di piste ciclabili nonostante il disagio creato a tanti cittadini, specialmente a quelli che sono costretti a usare la macchina e hanno visto ridurre drasticamente il numero dei parcheggi. Credo, perciò, che ora l’Amministrazione debba offrire nuovi servizi per la mobilità in città».