Paolo Ronzio, storico edicolante del centro

La sua edicola, all’angolo dei portici in piazza Chanoux ad Aosta, era un punto di riferimento per gli adulti - che compravano quotidiani, riviste e pubblicazioni a fascicoli sui temi più disparati, dalla storia alla scienza, che allora erano molto in voga - e per i ragazzini, specialmente quelli della vicina scuola San Francesco, che da lui acquistavano fumetti - Topolino, Tex, Il Corriere dei piccoli, l’Intrepido solo per citarne alcuni - e le figurine dei calciatori piuttosto che degli atleti delle olimpiadi oppure degli animali. Insomma, il volto di Paolo Ronzio, illuminato dagli occhi blu, era conosciuto da tutti nel centro storico di Aosta. Il padre Attilio Ronzio, sposato con Iolanda Bargiggia, era un fotografo ambulante di matrimoni, cresime, comunioni e battesimi. Paolo Ronzio nacque a Salsomaggiore Terme, in provincia di Parma, il 20 luglio 1940 e seguì le orme del genitore che portarono lui e la madre, pure lei bravissima fotografa (tanto che le fu affidata l’esclusiva delle fotografie delle scolaresche ad Aosta), nella nostra città dove, nel 1957, quest’ultima acquistò l’edicola in piazza Chanoux (vedi immagine d’antan a pagina 66). Paolo Ronzio e la mamma abbinarono le 2 attività, quella di edicolanti e quella di fotografi. Da loro si poteva comprare pure il becchime che serviva per attirare i piccioni per scattare foto ricordo, come accadeva in piazza San Marco a Venezia. Quindi Paolo Ronzio conobbe Ines Del Frate che sposò il 16 febbraio 1969. Lo stesso anno, il 4 aprile, i coniugi iniziarono a gestire l’edicola e proseguirono in questa attività fino all’agosto 2005. Dalla loro unione nacque il 22 settembre 1971 Enrico, dipendente regionale. Il lavoro impegnava tutta la giornata di Paolo Ronzio, dato che la mattina alle 4 con il suo Maggiolone Volkswagen andava a ritirare i giornali alla stazione che scaricava all’edicola dove lo attendeva la moglie. Poi iniziava il giro della città per le consegne agli abbonati, tra cui numerosi uffici pubblici, al termine del quale rientrava all’edicola e vi restava fino a sera. Il destino ha voluto che mancasse, a causa di una malattia incurabile diagnosticata un paio di mesi prima, mercoledì scorso, 20 luglio, il giorno in cui compiva 82 anni, nella sua abitazione in via Voison. Paolo Ronzio è stato salutato per l’ultima volta ieri, venerdì 22 luglio, nella Cattedrale di Aosta.