Dal giornale

Paola Borgnino lascia la presidenza dell’Aido “Troppi soprusi da parte della sede centrale”

Paola Borgnino lascia la presidenza dell’Aido “Troppi soprusi da parte della sede centrale”
Dal giornale 02 Gennaio 2021 ore 09:45

Il 2021 porterà il commissariamento della sede locale dell’Aido - Associazione Italiana Donatori di Organi. Ad annunciarlo è la presidente Paola Borgnino (foto) che, nel contempo, annuncia con amarezza la sua intenzione di lasciare l’incarico a seguito delle divergenze con la sede nazionale. «Il 2020 è stato per l’Aido VdA un anno particolare, si è rinnovato il consiglio direttivo, confermata presidente Paola Borgnino ma a tutti gli effetti non è stata ritenuta valida, da parte della Giunta nazionale, l’Assemblea elettiva a causa della mancata formazione dei gruppi comunali. - si legge in una nota dell’Aido - In più occasioni abbiamo ribadito la motivazione dell’assenza di tali organi inferiori che non è dovuta ad una mancanza di volontà ma ad un’oggettiva caratteristica del nostro territorio e del numero ridotto della popolazione presente nella nostra regione rispetto ad altre realtà. Gruppi comunali che non sono mai esistiti in Valle e quindi una caratteristica unica ma risaputa fin dal momento della nascita dell’associazione. L’Aido VdA si è da oltre 43 anni impegnata a rappresentare ogni zona della regione, ad avere rappresentanti in seno al consiglio della Bassa, Media e Alta Valle ed ha svolto attività su tutto il territorio. Ha ottenuto straordinari risultati, è la prima regione per numero di iscritti in rapporto alla popolazione e anche in un periodo così delicato come l’emergenza Covid-19 ci sono state donazioni e nessuna opposizione».

«Alla vigilia di Natale ci è stata cambiata la password della posta elettronica da parte della Presidenza nazionale e, quindi, di conseguenza, vietato l’accesso, a nostra insaputa, senza preavviso a qualsiasi tipo di comunicazione. - dice Paola Borgnino - Tutti coloro che hanno bisogno di contattare l’Aido VdA possono attualmente farlo attraverso Messanger e la pagina Facebook o telefonando al 388 9513779. Il 2021 porterà sicuramente il commissariamento della sede locale dell’associazione ma attualmente non è ancora arrivata nessuna delibera ufficiale. Il futuro è dunque incerto, ma sicuramente non potrò più rappresentare l’associazione in cui, dopo questi episodi e soprusi da parte della sede centrale, comunque non mi riconosco più. Manterrò vivo il ricordo e l’impegno svolto in questi anni e continuerò a testimoniare l’importanza del dono, sottolineando che la dichiarazione di volontà alla donazione di organi tessuti e cellule può essere fatta in tanti modi diversi. Continuerò ad essere un esempio, soprattutto nei confronti dei giovani e promuoverò l’importanza dell’impegno civile e volontario nella nostra società».

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