Paola Borgnino lascia la presidenza dell’Aido “Troppi soprusi da parte della sede centrale”

Paola Borgnino lascia la presidenza dell’Aido “Troppi soprusi da parte della sede centrale”
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Il 2021 porterà il commissariamento della sede locale dell’Aido - Associazione Italiana Donatori di Organi. Ad annunciarlo è la presidente Paola Borgnino (foto) che, nel contempo, annuncia con amarezza la sua intenzione di lasciare l’incarico a seguito delle divergenze con la sede nazionale. «Il 2020 è stato per l’Aido VdA un anno particolare, si è rinnovato il consiglio direttivo, confermata presidente Paola Borgnino ma a tutti gli effetti non è stata ritenuta valida, da parte della Giunta nazionale, l’Assemblea elettiva a causa della mancata formazione dei gruppi comunali. - si legge in una nota dell’Aido - In più occasioni abbiamo ribadito la motivazione dell’assenza di tali organi inferiori che non è dovuta ad una mancanza di volontà ma ad un’oggettiva caratteristica del nostro territorio e del numero ridotto della popolazione presente nella nostra regione rispetto ad altre realtà. Gruppi comunali che non sono mai esistiti in Valle e quindi una caratteristica unica ma risaputa fin dal momento della nascita dell’associazione. L’Aido VdA si è da oltre 43 anni impegnata a rappresentare ogni zona della regione, ad avere rappresentanti in seno al consiglio della Bassa, Media e Alta Valle ed ha svolto attività su tutto il territorio. Ha ottenuto straordinari risultati, è la prima regione per numero di iscritti in rapporto alla popolazione e anche in un periodo così delicato come l’emergenza Covid-19 ci sono state donazioni e nessuna opposizione».

«Alla vigilia di Natale ci è stata cambiata la password della posta elettronica da parte della Presidenza nazionale e, quindi, di conseguenza, vietato l’accesso, a nostra insaputa, senza preavviso a qualsiasi tipo di comunicazione. - dice Paola Borgnino - Tutti coloro che hanno bisogno di contattare l’Aido VdA possono attualmente farlo attraverso Messanger e la pagina Facebook o telefonando al 388 9513779. Il 2021 porterà sicuramente il commissariamento della sede locale dell’associazione ma attualmente non è ancora arrivata nessuna delibera ufficiale. Il futuro è dunque incerto, ma sicuramente non potrò più rappresentare l’associazione in cui, dopo questi episodi e soprusi da parte della sede centrale, comunque non mi riconosco più. Manterrò vivo il ricordo e l’impegno svolto in questi anni e continuerò a testimoniare l’importanza del dono, sottolineando che la dichiarazione di volontà alla donazione di organi tessuti e cellule può essere fatta in tanti modi diversi. Continuerò ad essere un esempio, soprattutto nei confronti dei giovani e promuoverò l’importanza dell’impegno civile e volontario nella nostra società».

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