“Pandemia”, l’ultimo libro della scrittrice Loredana Faletti
Il suo ultimo libro è stampato con mezzi propri, così come intimi sono i sentimenti, ora condivisi, che portano ad un titolo duro come “Pandemia”. Sono le poesie che Loredana Faletti, apprezzata scrittrice di Aosta, ha raccolto in un libretto di poesie, riflessioni, proteste dedicate a questo periodo di chiusure e di limitazioni a causa dell'emergenza sanitaria. “L'allarme”, “Poi...” e “Pandemia” sono le sezioni che racchiudono 6 mesi di amarezza e confinamento, raccontati attraverso poesie spesso inviate a premi letterari, come a voler scappare dal confinamento, almeno a parole. «La poesia è scaturita fluente nei giorni di confinamento - rivela l'autrice - Ha bisogno di meno ordine mentale rispetto alla prosa e il disordine attualmente in me regna sovrano. Le parole della poesia sono punte (acuminate) di un iceberg». Qualche poesia d'amore fa capolino tra parole di profondo pessimismo, di distanze, di raggi di sole catturati sul balcone di casa. E poi c'è lui, che chiama al telefono senza squillare: «Ciao./ Sono il "corona virus"./ Natura mi ha detto che ti potevo chiamare». Sono molte le metafore: l'ape operosa, la chiocciola e il fardello di “Padrona Paura”. uccellini che cantano come nell'haiku «E Polizia / di usignoli ai balconi/ spazza le strade». La vis polemica della scrittrice e poetessa si smorza nell'ultima di copertina, chiedendo venia, ma subito si riprende «Di propria umanità si fa signore / ciascun che avverta e pensi con acume». Loredana Faletti fa anche parte del Circolo del Cardo, con cui condivide riflessioni e composizioni. Le copie del suo libro si possono richiedere connettendosi alla pagina Facebook @CircoloDelCardo.