Pac e Psr al centro dell’azione di Cia delle Alpi A Brissogne si è svolta la terza assemblea zonale
L’Agriturismo La Famille di Brissogne ha ospitato martedì scorso, 28 dicembre, la terza assemblea zonale della Confederazione italiana agricoltori - Cia delle Alpi - sezione Valle d’Aosta. Tappa fondamentale verso le prossime elezioni per il rinnovo dei nuovi organi sociali nazionali, e in seguito di quelli zonali, l’incontro di Brissogne ha segnato l’elezione dei rappresentanti valdostani - Gianni Champion, William Brillo, Elisa Cuc e Marie Claire Chaberge - che si recheranno a Torino per eleggere il nuovo presidente di Cia delle Alpi mercoledì 20 e giovedì 21 aprile 2022.
La sezione locale Cia-Valle d’Aosta è stata costituita nel mese di novembre 2019 e Gianni Champion, che è il vicepresidente nazionale, è il referente per la nostra regione. Ricoprirà questa carica anche per i prossimi quattro anni. «Stiamo ancora vivendo la fase di transizione dopo la fusione con Torino avvenuta due anni fa. - ha detto Gianni Champion - Sono stati due anni intensi che hanno portato alla variazione dello statuto nazionale che, come cita l’articolo 9, riconosce alla regione Valle d’Aosta un delegato di diritto permanente».
Il presidente nazionale della Cia delle Alpi Stefano Rossotto ha usato parole di apprezzamento per la notevole partecipazione all’assemblea di giovani. «Dai giovani agricoltori mi aspetto tanto impegno a livello associativo, con la volontà di organizzare eventi in collaborazione con noi piemontesi: la nostra fusione non deve rimanere sulla carta, ma deve essere concreta» ha auspicato.
Durante l’assemblea si è parlato anche della nuova Politica agricola comunitaria e del Piano di sviluppo rurale 2023-2030. Proprio in merito al nuovo Psr, il responsabile regionale delle politiche di sviluppo rurale Alessandro Rota ha sintetizzato le tappe che hanno portato alla nuova programmazione del Piano e all’ottenimento di alcune risorse aggiuntive da spendere nei due anni transitori verso la Pac, «risorse che serviranno, in particolare, per aiutare l’insediamento e gli investimenti sul territorio di giovani agricoltori».
Tema caldo dell’incontro di Brissogne è stato anche il problema delle domande in sospeso presso Agea a Roma e all’ufficio Area, che secondo alcuni presenti in assemblea «mostra segni di sofferenza». «Bisogna risolvere le questioni una ad una: - ha risposto Gianni Champion - per sbloccare i singoli casi senza demordere, perché per quanto riguarda alcuni di esi la sospensione è datata addirittura al 2015».
In merito alla questione ritardi, l’assessore all’Agricoltura Davide Sapinet ha spiegato che «Si sta provvedendo a dotare l’Area di ulteriori risorse per fronteggiare le problematiche». Davide Sapinet ha poi aggiunto che «continueranno le misure di monticazione e rassegne cui è stata anche aggiunta la misura per il pascolamento, a sostegno di quelle aziende che lavorano tutto l’anno ad altitudini medio-alte. Il pagamento sta procedendo bene, per questa fine dell’anno stimiamo di pagare il novanta per cento delle domande».
Oltre alla legge sugli agriturismi e alla volontà di censire, classificare e riorganizzare le strade poderali della nostra regione, l’Assessore ha messo l’accento sulla questione della fauna selvatica e ha spiegato come ci sia una stretta collaborazione con le altre regioni del Nord Italia e come stiano evolvendo i vari progetti inerenti alla gestione del lupo. «Dobbiamo - ha concluso Davide Sapinet - accompagnare le aziende, dotarle di strumenti per convivere con il predatore».