Pac 2021: niente anticipi per le superfici a pascolo “L’auspicio è che si torni a un’efficiente normalità”
Niente anticipi dei fondi della Pac per il 2021 per le superfici a pascolo. Il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli ha infatti firmato nei giorni scorsi il decreto che dà il via libera all’erogazione dei fondi che ammonta al 70 per cento dell'importo richiesto, se superiore alla cifra di 900 euro. I pagamenti saranno effettuati da Agea e dagli organismi pagatori regionali entro il 31 luglio 2021. Tuttavia dall’erogazione anticipata sono escluse le superfici dichiarate a pascolo in domanda unica - la gran parte delle superfici dell’agricoltura della nostra regione - che invece erano state inserite nel 2020, per la situazione straordinaria legata all’emergenza Coronavirus.
«In realtà si tratta di un ritorno alla normalità, dopo l’eccezionalità della situazione del 2020. - spiega Elio Gasco, direttore di Coldiretti Valle d’Aosta - Lo scorso anno infatti erano state rese disponibili 2 forme di anticipo della Pac 2020. La prima era legata alla domanda unica pari al 70 per cento degli importi risultati ammissibili all’aiuto: era la stessa tipologia di anticipo del 2019 e da essa sono sempre risultati esclusi i pascoli, anche nel 2020. I terreni a pascolo sono invece rientrati nella base di calcolo degli anticipi nel secondo tipo reso disponibile in via assolutamente eccezionale nel 2020, pari al 70 per cento del valore del portafoglio titoli 2019 dell’agricoltore. Quest’anno questa seconda opzione non è più stata prevista. E non stupisce perché andava contro tutte le regole comunitarie - che su questo aspetto mirano ad evitare il rischio di speculazioni, molto presente per quanto riguarda le superfici a pascolo - ed era stata ammessa dal Ministero solo in virtù del momento assolutamente eccezionale che si stava vivendo nel 2020. Ora è rimasta in vigore la prima possibilità di anticipo, quella consueta, che è stata mantenuta al 70 per cento come nel 2020 (ovvero senza abbassarla al 50 per cento come nel 2019) ma dalla quale, come è sempre stato con l’eccezione dello scorso anno, sono esclusi i pascoli».
«Il mio auspicio, quindi, non è tanto quello che siano confermate per sempre misure straordinarie quanto che si torni ad una efficiente normalità. - prosegue Elio Gasco - In questo senso, sarà nostra premura sollecitare Agea perché metta in piedi il più velocemente possibile i pagamenti in modo che tra la fine di agosto e l’inizio di settembre possano arrivare le prime liquidazioni degli acconti sulla domanda unica».