Oyace adotta il “Protocollo per la comunicazione gentile”
Il Comune di Oyace è uno primi in Italia ad aver adottato ufficialmente il “Protocollo comunale per la comunicazione gentile”, iniziativa promossa dal movimento Mezzopieno nell'ambito della Rete nazionale degli Assessori alla Gentilezza, della quale è co-fondatore.
La Giunta di Oyace ha approvato il Protocollo impegnandosi, con questo atto pubblico, a coinvolgere la collettività e le istituzioni in un percorso concreto e operativo per costruire una comunità più coesa, partecipativa e meno conflittuale, già avviato attraverso la delega alla Gentilezza conferita all’assessore comunale Gilberto Chenal.
Il “Protocollo comunale per la comunicazione gentile” si colloca all’interno degli obiettivi promossi dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e realizza una risposta all’obiettivo numero 11 per “Città e comunità sostenibili” e all’obiettivo numero 16 su “Pace, giustizia e istituzioni solide”. Si tratta di una procedura per realizzare e moderare il confronto necessario all’attuazione di un vero e proprio “patto per la gentilezza” che esplichi le sue finalità all'interno e all'esterno del Municipio, definendone i parametri condivisi collegialmente dalla Giunta.
Il documento contiene undici punti per rendere concreta la comunicazione gentile e rispettosa nel Comune: ognuno di essi prevede delle azioni pratiche e condivise.
Il Protocollo si concretizza in una serie di principi che il Comune di Oyace si impegna a portare avanti per la durata della legislatura.
Il “principio di rispetto” prevede «una gestione delle assemblee con spirito di collaborazione e di gentilezza». L’impegno preso è quello di mantenere i confronti e i dibattiti sul piano dei contenuti e degli obiettivi, rispettando le diverse posizioni ed evitando il giudizio su basi ideologiche o pregiudizievoli. E ancora, «tutti i membri del Comune si impegneranno a non produrre o diffondere notizie e informazioni false, manipolanti o fuorvianti e a disincentivare chi lo fa, attraverso il richiamo collaborativo, senza enfatizzazione o polemiche».
Il “principio della generatività” impegna l’Amministrazione a mettere in pratica un lavoro di raccolta e diffusione di buone pratiche e notizie positive del Comune, della società civile e del territorio, con la pubblicazione di bollettini e newsletter periodici da diffondere alla comunità in maniera gratuita e accessibile, anche alle categorie con particolari esigenze comunicative.
Il “principio di equità” intende favorire una dialettica, lo scambio di idee, opinioni e contributi in modo equilibrato tra tutti i membri che fanno parte del Comune, evitando le prevaricazioni e l’abuso di potere.
Il “principio di negoziazione” prevede che, ogni volta che è possibile, durante dibattiti e confronti, ci si renda disponibili a cedere parte delle proprie richieste e convinzioni personali in favore del raggiungimento di un obiettivo che abbia al centro il bene comune. «Abbiamo deciso di iniziare un percorso sociale - spiega l’assessore con delega alla Gentilezza Gilberto Chenal - impegnandoci a creare con i cittadini nuove relazioni e collaborazioni che favoriscano la nascita e lo sviluppo di pratiche costruttive condivise nella comunità. Riteniamo che il Protocollo comunale per la comunicazione gentile vada applicato per mettere in pratica i sani principi che un’amministrazione deve avere verso la cittadinanza».