Ottimo riscontro per la prima edizione di AnimaTerrae Trecento persone agli spettacoli teatrali sul territorio

Ottimo riscontro per la prima edizione di AnimaTerrae Trecento persone agli spettacoli teatrali sul territorio
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Si è conclusa domenica scorsa, 24 settembre, al Castello di Cly a Saint-Denis, la prima edizione del Festival AnimaTerrae, risultato del lavoro del Consorzio Saint-Vincent Turismo, capofila, e dei partners, i Comuni di Châtillon, Pontey e Saint-Denis, l'istituzione scolastica Prosper-Duc e l'associazione La Gare di Chambave. Sono state coinvolte circa 300 persone negli eventi sul territorio con gli attori e un centinaio nelle iniziative collaterali mentre sono stati 410 i visitatori al Castello di Ussel negli ultimi 2 fine settimana e 160 gli ingressi nel mese di settembre al Castello di Cly. Otto i luoghi scelti per la prima edizione: a Châtillon i 3 ponti storici del borgo, le cave di Albard e il Parco del Castello Gamba; a Pontey la via delle Macine e la tomba di Proley; a Saint-Denis i boschi di Lavesé, il Ru Marseiller e il Castello di Cly.

Dopo le performance di Alexine Dayné e Andrea Damarco di sabato 16 e domenica 17 settembre, Paola Zaramella ha narrato, nel borgo di Châtillon, l’avventura di Edward Whymper, che aprì la via normale verso il Cervino; è stata poi protagonista al Castello di Cly dove ha interpretato un’altra storia, quella di Johanneta Cauda che nel 1421 fu condannata a morte per stregoneria. L'attrice Enrica Cortese ha riportato alla vita gli Tsandzon tra le macine della Valmeriana, a Pontey; ha saltellato sulle floride rive del Ru Marseiller di Saint-Denis immaginando una terra in cui l’acqua non è più bene comune. Gli attori coinvolti, lasciandosi ispirare dalle leggende che popolano queste terre, hanno scritto di proprio pugno racconti, dialoghi e monologhi riportando così alla luce la storia dei luoghi e di chi li ha vissuti. A loro si sono aggiunte le note e gli accompagnamenti musicali di Sergio Pugnalin alla chitarra al Castello Gamba, Alexis Buccella al violino sulla via delle Macine, Francine Barailler al flauto nel bosco di Lavesé e l’ensemble vocale La Dominante alla tomba di Proley. Tutti gli eventi erano inseriti nel programma Plaisirs de Culture.

«Le interpretazioni teatrali sono state di altissima qualità. - commenta Cristina Rore, vicepresidente del Consorzio Saint-Vincent Turismo - L’affluenza è stata molto buona e abbiamo raggiunto più obiettivi tra cui, oltre alla valorizzazione del nostro territorio, l’ottima collaborazione nel team di progetto». Rosy Falletti, assessora al Turismo di Saint-Denis, è dello stesso parere: «Come Amministrazione siamo lieti della sinergia costruita e ben riuscita tra enti pubblici e privati». Si aggiunge alla soddisfazione anche Enrico Montrosset, direttore artistico del Festival: «Sono contentissimo della riuscita, non solo per la qualità dei contenuti: la risposta così partecipata del pubblico, che ha sempre dimostrato curiosità, era inaspettata. La forza di questo lavoro viene sicuramente dall’equipe, affiatata, coinvolta e molto motivata».

Fino a oggi, sabato 30 settembre, per gli iscritti al Festival è ancora possibile visitare gratuitamente i Castelli di Cly (previa prenotazione al 320 4369898) e di Ussel (chiamando il 366 9531109).

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