Ottavio Maino, impresario negli anni d’oro di Courmayeur

Ottavio Maino, impresario negli anni d’oro di Courmayeur
Pubblicato:
Aggiornato:

Ottavio Maino era una persona semplice. Lo è stata fino all’ultimo giorno della sua vita, strappata ai suoi cari dopo una lunga malattia nella mattinata di martedì scorso, 13 settembre, all’Ospedale regionale di Aosta.

Ottavio Maino era impresario edile e lo è stato fino a poco prima di ammalarsi un paio di anni fa. Il lavoro era la sua grande passione, sin da ragazzo. Un lavoro che lo vide crescere nella terra dove era nato il 5 settembre del 1942, a Lusiana in provincia di Vicenza. Una terra, il Veneto, di cui vantava sempre le origini, senza mai dimenticare che la Valle d’Aosta gli aveva regalato tante soddisfazioni.

Ottavio Maino era arrivato in Valle d’Aosta, a Courmayeur, quasi per caso nel 1962 perché inizialmente avrebbe dovuto andare a Ginevra, in Svizzera. Non fu difficile per lui trovare impiego vista la sua abilità da carpentiere. Scelse Courmayeur, dove vi erano molti suoi compaesani muratori. Ottavio Maino si ferma ai piedi del Monte Bianco per sempre dove, negli anni successivi, dal paesino di nascita ha anche trasferito la famiglia: la moglie Elvira Broglio di un anno più giovane e i figli Mauro classe 1966 e Roberto (lui è nato ad Aosta nel 1971).

«Mio padre - ricorda il figlio Mauro - ci raccontava sempre che quando arrivò in Valle d’Aosta, a Courmayeur, si mise subito a lavorare come dipendente come capo cantiere di una ditta locale. Erano gli anni d’oro di Courmayeur. Ben presto, vista l’esperienza maturata e il fisico forte, decise di mettersi in proprio e così aprì la sua impresa. Un paio di anni fa, in concomitanza con il sorgere della malattia, ha chiuso la ditta, giacché né io né mio fratello ne abbiamo preso in mano le redini. Papà era un grande appassionato di sport pur non praticandolo in nessuna disciplina». Era un tifoso di Marco Albarello e Richard Pramotton, i due campioni valdostani di sci, di fondo il primo e di discesa il secondo.

«Viveva con sempre grande disponibilità - prosegue il figlio Mauro - il suo ruolo di nonno con i miei figli Jacopo e Carlotta, e con Matteo e Giada figli di mio fratello Roberto. La sua scomparsa lascia in tutti noi molta tristezza e nostalgia, e anche la consapevolezza di avere avuto al nostro fianco un padre maestro di vita».

I funerali di Ottavio Maino si sono svolti ad Entrèves nel pomeriggio di mercoledì scorso, 14 settembre. E’ stato cremato e da oggi, sabato 17 settembre, le sue ceneri riposano ai piedi del Re delle montagne alpine: il Monte Bianco.

«Come lui voleva che fosse - conclude il figlio Mauro - perché diceva sempre: “Voglio riposare a Courmayeur che nella vita mi ha dato tanto”».

Abbonamento Digitale La Valléè
Archivio notizie
Novembre 2024
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930