Oscar Green Coldiretti: premiate le imprenditrici Ninive Pavese, Nathalie Fosson e Sara Manganone

Oscar Green Coldiretti: premiate le imprenditrici Ninive Pavese, Nathalie Fosson e Sara Manganone
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Far riscoprire il contatto con gli animali, realizzare una soluzione sostenibile per il collegamento tra i terrazzamenti dei vigneti e promuovere la viticoltura eroica come esperienza immersiva. Sono questi gli obiettivi principali dei progetti, ideati e portati avanti da 3 giovani valdostane, premiate martedì scorso, 25 luglio, alla Maison Rosset di Nus, durante la finale regionale degli Oscar Green 2023 dal titolo “Generazione in campo”. La 17esima edizione dell’iniziativa promossa da Coldiretti Giovani Impresa è tutta al femminile: sono infatti Ninive Pavese dell’azienda vitivinicola Ermes Pavese di Morgex, Nathalie Fosson dell’azienda Alpaca Sapé di Ornella Lezin di Saint-Vincent e Sara Manganone dell’azienda Vitivinicola Château Vieux di Pont-Saint-Martin a rappresentare i migliori esempi di giovani realtà in grado di coniugare tradizione ed innovazione.

Alla cerimonia del concorso che premia i giovani agricoltori che si impegnano per dare risposte concrete e innovative alle difficoltà che stanno compromettendo il loro futuro erano presenti, tra gli altri, i Giovani Imprenditori di Confcommercio, i Giovani di Confindustria Valle d’Aosta, il sindaco di Nus Camillo Rosset, la delegata regionale Coldiretti Giovani Impresa Stephanie Anselmet, il presidente di Coldiretti Valle d’Aosta Alessia Gontier e il direttore Elio Gasco.

Per la categoria “Custodi d’Italia” il riconoscimento è andato Ninive Pavese dell’azienda vitivinicola Ermes Pavese di Morgex con il progetto “Bollicine Eroiche” capace di «contribuire al presidio dei territori più marginali e più difficili, un esempio di quell’agricoltura eroica e di costruzione di reti che riesce a garantire attività e flussi economici, utili a mantenere la presenza di comunità nelle aree interne e in grado di creare opportunità lavorative». A premiare Ninive Pavese e la sua idea di vera e propria “esperienza in vigna” è stato il campione di biathlon Didier Bionaz, medaglia d’argento agli scorsi campionati mondiali di mondiali di Oberhof nella staffetta mista.

“La vita è più bella in compagnia di un Alpaca” è il progetto vincitore della categoria “Coltiviamo solidarietà” portato avanti da Nathalie Fosson dell’azienda Alpaca Sapé di Ornella Lezin di Saint-Vincent, per «aver restituito la funzione sociale che l’agricoltura aveva nella società rurale, nonché la solidarietà, l’integrazione, la valorizzazione della dimensione relazionale». Il progetto è stato premiato dal direttore Coldiretti Valle d’Aosta Elio Gasco.

L’azienda vitivinicola Château Vieux di Pont-Saint-Martin e in particolare la sua attuale giovane rappresentante Sara Manganone ha vinto nella categoria “Impresa digitale” con il progetto “L’EcoRotaia, una via tra i vigneti”, nato dalla necessità di creare un collegamento diretto tra la strada più vicina e i terrazzamenti dei vigneti più ripidi a Pont-Saint-Martin, dietro al Ponte Romano, così da costituire una via che rendesse possibile la coltivazione anche in aree più marginali. Il funzionamento dell’EcoRotaia è a batteria collegata a pannello fotovoltaico. Il progetto è stato premiato per aver saputo «coniugare tradizione e innovazione attraverso l’applicazione di nuove tecnologie e l’introduzione dell’innovazione digitale quale leva strategica per garantire maggiore competitività all’agroalimentare». A premiare Sara Manganone, anche responsabile di Coldiretti Donne Impresa Valle d’Aosta, è stata la presidente regionale di Coldiretti Alessia Gontier.

«Abbiamo ricevuto diverse candidature per questa edizione - commenta Stephanie Anselmet, delegata Coldiretti Giovani Impresa Valle d’Aosta - ma delle 6 categorie previste solo alcune, cioè le 3 premiate, si sono contraddistinte per la validità delle progettualità presentate».

«Con responsabilità i Giovani di Coldiretti sostengono i loro ideali confermando la battaglia per il diritto al cibo sano. - dichiara il direttore di Coldiretti Valle d’Aosta Elio Gasco - Sul nostro futuro incombe l’incognita di una deriva sempre più reale: quella dei prodotti costruiti in laboratorio dal latte alla carne, dal pesce fino alla manipolazione degli embrioni. Si tratta di una indecenza».

«La pandemia ha accelerato il fenomeno del ritorno alla terra. - spiega la presidente regionale Coldiretti VdA Alessia Gontier - Certo il sogno imprenditoriale dei nostri giovani va sostenuto con lo snellimento delle procedure, con la semplificazione, il dialogo tra le amministrazioni e l’informatizzazione, insieme alla trasparenza dell’informazione ai consumatori».

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