«Ormai i balmetti si fanno pubblicità da soli» Rinnovato successo per la festa di Borgofranco

Grande successo per la 44esima edizione della manifestazione Andôma ai Balmit, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, per rilanciare e promuovere i Balmetti, cavità naturali della montagna in regione Quinto, adattate nei secoli dagli abitanti a cantine e depositi di alimenti grazie al flusso di aria fredda che scaturisce dall’interno delle rocce e mantiene la temperatura costante, ideale per la conservazione di formaggi, salumi, vini.

Le Bande musicali di Carema e Borgofranco hanno inaugurato la kermesse di quattro giorni della settimana scorsa nel padiglione in piazza dei Balmetti, di fronte a un vasto pubblico, con i maestri Marcello Dabanda e Renato Yon che hanno diretto con grande trasporto i due sodalizi musicali: nel loro repertorio, in apertura e chiusura, il pezzo "Canestrei e vin" di Claudia Favaro e "The Happy Cyclist", ricordando la 13ma tappa del Giro d'Italia a Borgofranco.+

“I Balmetti ormai si pubblicizzano da soli”, ha commentato il sindaco di Borgogranco d’Ivrea Fausto Francisca.

“Siamo riusciti a farne una realtà attrattiva e turistica subito riconoscibile e di grosso appeal anche al di fuori del territorio. La gente è attirata in massa e fa sempre presenza a ogni iniziativa che li abbia come scenario”.

A seguire, tutti gli appuntamenti previsti dal nutrito programma, spaziando tra musica, arte, divertimento, cultura, storia, degustazioni di specialità locali e vini. Un grande riscontro che ha dimostrato come ancora una volta la "Montagna che respira" abbia saputo attirare nei quattro giorni di festa centinaia di persone. Le cantine naturali aperte per l’occasione ai visitatori, infatti, hanno visto riversarsi in via del Buonumore, della Coppa, in vicolo di Bacco, nei Balmetti di Torazza moltissime persone, alla ricerca di gusti e sapori tipici canavesani: canestrelli, Fontegidia, tome, tomini, formaggi con erbe, zuppe di ajucche, suet gris, miasse, lumache, carni alla brace, marmellate, frutti di bosco e altre prelibatezze territoriali sono state apprezzate da tutti con grande soddisfazione.

“C’è da aggiungere”, ha continuato il sindaco Fausto Francisca, “che ormai non si tratta più di una festa fine a se stessa e senza ricadute in previsione futura o al di là dell’evento del momento, poiché almeno quattro realtà produttive locali nate grazie al traino dei Balmetti oggi funzionano tutto l’anno: sto parlando della Vinosteria Mercando, con vini e prodotti enogastronomici, dell’agriturismo, del Farinel con le sue miasse e della gelateria”.

E ancora un’iniziativa di pregio vede oggi - sabato 24 giugno - i Balmetti nuovamente protagonisti, con gli Amis daj Balmit che organizzano Balmetti Art, l’esposizione di opere pittoriche di artisti del territorio tra le vie del pittoresco rione.