“Orizzonti interiori”: l’arte è ricerca dell’essenziale nelle opere di Alberto Selvestrel e Alessandra Zucco
E’ stata inaugurata nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 9 luglio, nella sede espositiva dell’Hôtel des États di Aosta, la mostra “Alberto Selvestrel, Alessandra Zucco. Orizzonti interiori”. L’esposizione - realizzata dalla Struttura Attività espositive e Promozione identità culturale e curata da Daria Jorioz - propone un progetto inedito che accosta le immagini del giovane Alberto Selvestrel e le opere della scultrice valdostana Alessandra Zucco.
Le fotografie di Alberto Selvestrel sono il frutto dell’osservazione dei luoghi attraversati dalla luce. Si tratta di un approccio che non lascia nulla al caso, che coglie le geometrie impreviste delle ombre e il dialogo dei volumi architettonici con la natura, per comporre immagini raffinate e vicine all’astrazione.
Alessandra Zucco rivela un’impostazione creativa che rende le sue sculture riconoscibili e preziose. Grazie alla linearità delle forme realizza opere dalla grazia essenziale. L’acero quale essenza lignea privilegiata diventa per lei una cifra espressiva personale. Anche quando scolpisce il noce raggiunge un’efficace sintesi formale.
«La convenzione con il Comune di Aosta per l’utilizzo della sala espositiva Hôtel des États - afferma l’assessore ai Beni culturali Jean-Pierre Guichardaz - rappresenta ormai da molti anni il risultato virtuoso di una collaborazione istituzionale in ambito culturale. Ci auguriamo che questa esposizione d’arte dedicata a due interessanti e promettenti autori possa essere apprezzata dal pubblico dei residenti e dei turisti che frequentano la Valle d’Aosta».
La mostra è arricchita da un catalogo bilingue italiano-francese, a cura di Daria Jorioz, che contiene le immagini di tutte le opere esposte e un testo del sindaco di Aosta Gianni Nuti, edito dalla Tipografia Valdostana, acquistabile in mostra al prezzo di quindici euro.
Alberto Selvestrel è nato a Torino nel 1996. Nel 2014, diciassettenne, si è avvicinato alla fotografia con una particolare attenzione rivolta al paesaggio. Ha sviluppato uno stile personale caratterizzato da composizioni geometriche e minimali. La sua ricerca è volta a condensare il massimo dell’espressione concettuale nel minimo della forma. Nel 2017 ha esposto i suoi lavori fotografici in Italia e nel 2018 a Londra e Bruxelles. Nel 2017 è uscito il suo primo libro fotografico, Images; nel 2019 ha pubblicato un secondo volume , Link, con la prefazione di Giovanni Gastel.
Alessandra Zucco è nata a Chivasso nel 1972 e dall’età di nove anni vive a Verrès. Laureata in lettere e filosofia, è ispettore della Polizia locale. Ha frequentato la bottega artigiana di Franco Pinet. Dopo questa esperienza Alessandra Zucco ha intrapreso l’attività di scultrice del legno e le sue ricerche si indirizzano verso l’essenzialità della forma. Negli ultimi anni le sue creazioni sono state apprezzate e comprese, consentendole di ricevere premi e riconoscimenti.
La mostra sarà visitabile dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18, a ingresso gratuito, fino a domenica 3 ottobre.