Oneri di sistema, la battaglia di Renzo Pieropan. Prende posizione l’antitrust

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Spostare gli oneri di sistema presenti in bolletta ad altre fonti finanziamento come sta accadendo, per esempio, in Spagna e in Germania dove sono in fase avanzata iniziative legislative volte a rimodulare le voci della fattura energetica pagata dagli utenti finali.?E ancora: occorre procedere senza indugi al trasferimento sul mercato libero della clientela domestica e delle micro imprese e deglio enti pubblici, ancora oggi servite in maggior tutela, replicando il modello già adottato per le pmi con il servizio a tutele graduali.

Sono queste le indicazioni contenute nella segnalazione inviata dall’Antitrust al Governo con le proposte per la legge annuale sulla concorrenza. L’Autorità presieduta da Roberto Rustichelli fornisce quindi la sua ricetta rispetto ad alcuni nervi ancora scoperti del mercato italiano dell’energia, a partire dal nodo degli oneri di sistema. Questione sollevata più volte, nella nostra regione, dall’assicuratore Renzo Pieropan, che da qualche anno conduce una battaglia personale relativa alle bollette, rifiutandosi di pagare la parte relativa alla voce «oneri di sistema». E chiede alla Valle d’Aosta di far valere, sull’argomento, le prerogative di autonomia. In particolare per l’Autorità è necessario eliminare «il peso improprio» degli oneri di sistema sulla filiera elettrica «per riportare più correttamente il finanziamento delle diverse voci, tra cui quelle di incentivazione alle energie rinnovabili - che rappresentano poi il 70 per cento dell’intero capitolo oneri -, a meccanismi di fiscalizzazione mediante l’emanazione di una specifica normativa».

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