Ondata di maltempo ieri, disagi

Ondata di maltempo ieri, disagi
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E’ salita ad arancione, nel bollettino emesso alle 13.46 di ieri, venerdì 21 giugno, l’allerta in Bassa Valle relativamente alla Dora Baltea. Sul resto del territorio regionale è rimasta l’allerta gialla, in merito a versanti e torrenti, con la segnalazione per temporali. Il nuovo bollettino è valido sino alle 23.59 di oggi, sabato 22, ed è previsto un aggiornamento alle 14. Dalle 15 alle 18 di ieri, venerdì 21, fanno sapere dalla Protezione civile, «sono caduti tra i 5-8 millimetri di media e 15-20 millimetri di massima in tutte le zone; un po’ più intense nei settori sud-orientale e nord-occidentale». Nel pomeriggio è stata registrata una «locale esondazione della Dora a Bard, all’altezza del chilometro 55 sulla strada Statale 26».

Nella tarda mattinata di ieri il sindaco di Chambave ha disposto con un'ordinanza la chiusura del tratto di percorso ciclo pedonale nel Comune di Chambave, in direzione Fénis, a causa di un parziale allagamento della Dora a Septumian, mentre la strada comunale tra Champdepraz e Montjovet è stata chiusa dal sottopasso autostradale alla rotonda di Loriaz per infiltrazioni di acqua dalla Dora

Diga sotto controllo

«Dal punto di vista strutturale la diga sta benissimo, abbiamo fatto tutti i controlli, anche straordinari, e quindi direi che dal punto di vista della struttura non c'è alcun problema». Parole dell'ingegnere Lorenzo Artaz, direttore operativo della Cva, l'azienda che gestisce anche la diga di Beauregard a Valgrisenche. Nella mattinata di ieri - venerdì 21 giugno - era scattato il livello di allerta di protezione civile per rischio idraulico, dato che lo sbarramento artificiale, a monte del corso d'acqua, aveva raggiunto il livello massimo di regolazione, costringendo i tecnici a rilasciare nella Dora di Valgrisenche quantitativi crescenti di portata. Con l'arrivo del caldo e la fusione della neve si tratta di «una gestione strutturata e abbastanza di routine», precisa Artaz, anche se «in questa occasione è stata più rapida per il fatto che la pioggia caduta sulla neve ha accelerato lo scioglimento». Nelle scorse ore entravano nell'impianto circa 40 metri cubi d'acqua al secondo, di questi 15 escono in alveo, altri 16 attraverso l'impianto idroelettrico e la differenza viene accumulata nella diga, che è in grado di sostenere afflussi di «circa 200 metri cubi al secondo di acqua». Spiega Lorenzo Artaz: «La quota massima che possiamo andare a invasare è 1.710 metri sul livello del mare», ieri eravamo a 1.707 circa. Una volta tornati a 1.705 metri «la portata scaricata diventa zero»: una situazione attesa con il calo delle piogge e «già nei prossimi giorni».

Allerta a Courmayeur

E’ scattata l'allerta in Val Ferret, a Courmayeur, per il ghiacciaio di Planpincieux (nel massiccio del Monte Bianco) monitorato fin dal 2013 tramite l'analisi di diversi parametri. Rispetto agli anni passati, l'accelerazione riguarda un fronte più ampio: lo scenario attuale coinvolge un volume di ghiaccio a potenziale crollo compreso tra 400 mila e 600 mila metri cubi. Nell'agosto del 2023 era di 200 mila-300 mila metri cubi. Nel pomeriggio il Comune ha diramato una nuova ordinanza istituendo il divieto di transito pedonale e veicolare sulla strada della Val Ferret dal bivio con la strada alternativa della Montitta fino a Planpincieux. Per gli immobili in zona rossa è imposto il regime di coprifuoco ed è istituito il divieto di accesso e transito. Per gli immobili in zona gialla è imposto il regime di coprifuoco ed è istituito il divieto di accesso e transito; divieto di transito veicolare e pedonale sulla strada interpoderale per Rochefort. E’ consentito il transito veicolare e pedonale sulla strada della Val Ferret utilizzando la strada alternativa della Montitta. E’ consentito il transito ai mezzi del trasporto pubblico di linea.

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