Omicidio di Giuliano Gilardi, Salvatore Agostino ribadisce la sua estraneità al delitto

Omicidio di Giuliano Gilardi, Salvatore Agostino ribadisce la sua estraneità al delitto
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Conferma la propria «Totale estraneità al delitto» Salvatore Agostino, dopo che il suo Dna - nell'ambito di una perizia genetica disposta dal Giudice delle indagini preliminari di Aosta con incidente probatorio - è risultato compatibile con quello presente sulla gomma da masticare trovata il 27 dicembre 2011 nel letto dove Giuliano Gilardi giaceva morto accoltellato.

Lo scrivono in una nota gli avvocati Gianfranco Sapia e Giuseppe Gallizzi, suo difensori, «In relazione alla notizie diffuse in questi giorni su alcune testate regionali e nazionali circa un possibile coinvolgimento» di Salvatore Agostino nell'omicidio, ancora irrisolto, commesso nell’abitazione della vittima a Senin di Saint-Christophe.

«Per quanto riguarda - aggiungono i legali - la compatibilità riscontrata tra il Dna prelevato da una gomma da masticare con quello del nostro assistito osserviamo che mentre il Dna del nostro assistito è stato recentemente prelevato, essendosi peraltro Salvatore Agostino reso disponibile al prelievo, quello ricavato dalla gomma da masticare è stato estratto 10 anni fa e all'epoca né il nostro assistito né i suoi difensori o consulenti parteciparono alle operazioni di estrazione del profilo genetico dalla gomma».

Gli avvocati aggiungono che «Sarà pertanto per noi doveroso esaminare scrupolosamente, con l'ausilio del nostro perito di parte specialista in genetica, ogni aspetto delle operazioni e risultati dell'estrazione effettuata all'epoca. Osserviamo oltretutto che è stato effettuato anche confronto del Dna del nostro assistito con quello delle tracce rinvenute su altri oggetti repertati e in nessun altro caso v'è corrispondenza con il profilo genetico di Salvatore Agostino». Durante l'udienza di giovedì prossimo, 3 febbraio, fissata per l'esame del perito nominato dal gip, «Potremo richiedere - annunciano i legali - chiarimenti e formulare eventuali osservazioni».

Gli altri 3 indagati per omicidio aggravato in concorso sono l'ex compagna di Giuliano Gilardi, Cinzia Guizzetti - già principale indiziata del delitto nell'inchiesta che era poi stata archiviata -, l'ex marito di quest'ultima, Armando Mammoliti, e Domenico Mammoliti - ex dipendente di Armando, ma non parente -, operaio edile già noto alle Forze dell’Ordine. Per loro le analisi del Dna svolte nelle settimane subito dopo l’omicidio avevano dato esito negativo e quindi non sono state oggetto nell’incidente probatorio. opo l’archiviazione del fascicolo, che risale al 2014, il caso è stato riaperto nell'aprile 2021. I carabinieri di Saint-Vincent hanno portato agli inquirenti nuovi elementi e il procuratore capo Paolo Fortuna ha affidato il fascicolo ai pm Luca Ceccanti e Manlio D’Ambrosi. Di qui la richiesta di incidente probatorio al Gip.

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