“Occorre tutelare le specificità della Valle d’Aosta nel riparto dei fondi Feasr 2021-2022”
Si è svolto lunedì scorso, 8 marzo, il primo incontro convocato dal nuovo ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli con gli Assessori regionali, per un confronto a largo raggio sui temi rilevanti che interessano il settore e sulle questioni più urgenti da affrontare. Per le affinità legate ai diversi contesti geografici, il Ministro ha voluto dedicare la riunione della mattina alle regioni del nord, alla quale dar seguito con altri appuntamenti per quelle del centro e del sud.
Tanti gli argomenti affrontati e le problematiche messe sul tavolo dagli Assessori nel corso della discussione. Tra i più citati, la ripartizione dei fondi Feasr che dovranno essere assegnati alle regioni per finanziare gli interventi nel biennio di transizione 2021-2022 e per la quale un gruppo di 15 regioni, tra le quali la Valle d’Aosta, ha proposto di rivedere i criteri storici applicati in passato. Gli Assessori hanno anche chiesto che la decisione sia assunta in tempi brevi, in quanto è necessario garantire al più presto la riapertura dei bandi a beneficio degli agricoltori.
Altro tema sentito è stato quello legato alla fauna selvatica, per il quale è stato richiesto che, superando le posizioni ideologiche, il Ministero delle Politiche agricole possa riacquisire un ruolo centrale nel dibattito a livello nazionale.
Nel suo intervento, l’assessore regionale Davide Sapinet ha posto l’attenzione sulla montagna, evidenziando come la crisi del turismo dovuta alle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria e l’improvviso stop all’apertura degli impianti sciistici, dopo che tutto era pronto e faceva sperare per la ripresa dell’economia, non solo hanno messo in ginocchio il settore dell’ospitalità ma hanno creato grande preoccupazione tra le aziende agricole che trovano nel mercato locale il loro principale sbocco commerciale.
In merito al riparto dei fondi Feasr, Davide Sapinet ha chiesto che siano tutelate le specificità delle Valle d’Aosta, che, come regione montana, ha nei premi del Programma di sviluppo rurale un sostegno fondamentale per il reddito degli agricoltori, che deve essere preservato da ogni possibile criterio di riparto. Ha, inoltre, ricordato come la corretta gestione della presenza del lupo abbia assunto un’attenzione prioritaria e come, tra i tanti aspetti, sia necessario tutelare e supportare gli allevatori in vista della prossima stagione della monticazione.
L’Assessore, riferendosi ad alcune osservazioni già espresse, ha, infine, chiesto che nel Recovery Plan sia data la giusta considerazione alla valorizzazione delle risorse idriche, anche nell’ottica dei cambiamenti climatici, i cui effetti si sentiranno in prima battuta nelle regioni dell’arco alpino, e che nella predisposizione del futuro Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari siano tutelate le esigenze dell’agricoltura di montagna.
Il ministro Stefano Patuanelli, oltre a rispondere ai diversi interventi assicurando il suo supporto, si è soffermato sul tema della sostenibilità, affermando che la filiera agricola deve essere dotata degli strumenti finanziari necessari a concorrere al miglioramento della qualità ambientale e che questo aspetto, insieme alla volontà di imprimere una svolta innovativa al settore, sarà tema centrale nella definizione del Recovery Plan e della futura programmazione europea. Ha, infine, sottolineato l’importanza di mantenere un dialogo aperto con tutti gli Assessori, impegnandosi a riproporre gli incontri con regolare periodicità.