Obbligo di bollire l’acqua a Tavagnasco: il problema è già stato risolto

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A seguito degli accertamenti condotti dal dipartimento di Prevenzione della Struttura di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’Asl To 4 di Ivrea, che nell’ambito della normale attività di controllo della rete acquedottistica comunale ha rilevato come l’acqua non presenti le caratteristiche di potabilità previste dalla legge, il Comune di Tavagnasco aveva dovuto emettere un’ordinanza che prevedesse la bollitura dell’acqua ad uso umano. In particolare era stato notificato che la popolazione doveva provvedere alla bollitura dell’acqua prima del consumo per almeno dieci minuti sino alla comunicazione di ripristino della qualità della medesima. E’ stato inoltre richiesto alla società Smat di Torino di provvedere tempestivamente all’eliminazione delle cause che hanno portato alla non conformità segnalata e di porre in atto tutte le azioni necessarie all’immediato ripristino della qualità delle acque erogate. Tutto è finito bene poiché già da lunedì i livelli si sono normalizzati ed è stato nuovamente possibile utilizzare l’acqua senza alcun accorgimento. «Ogni mese viene effettuato un monitoraggio delle falde acquifere montane - spiega l’assessore Moreno Nicoletta - e in questo caso, molto probabilmente, le piogge intense dei giorni scorsi, filtrando nel terreno, hanno provocato l’intrusione di qualche batterio che ha alterato la qualità dell’acqua. Di solito si provvede subito a incrementare di cloro l’acqua per purificarla e sono quindi necessari alcuni giorni di decantazione. L’emergenza è rientrata subito e noi abbiamo solo dovuto fornire d’acqua pura le scuole e i boy-scout, dato che la notifica di rientrato allarme non era ancora arrivata al momento».

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