Nus, la Pro Loco prepara gli eventi La novità del 2022 è “Nus en vigne”
Per la Pro Loco di Nus il 2022 vuole essere l’anno della ripartenza dopo le tante difficoltà connesse alla pandemia. I soci si sono ritrovati per la riunione annuale nella serata di martedì scorso, 15 marzo, in Municipio.
«Abbiamo approvato i bilanci consuntivo 2021 e preventivo 2022. - spiega il presidente Mirko Corongiu - Nel 2021, a causa del Covid, siamo riusciti a organizzare solo la castagnata e quest’anno speriamo che si possa finalmente ripartire». Quella del 2022 è stata in realtà una “falsa partenza” in quanto il primo evento dell’anno, la festa di Carnevale programmata per la scorsa domenica 27 febbraio, ha dovuto essere annullata per le difficoltà nella gestione del Super Green Pass. I prossimi appuntamenti si terranno però nei mesi caldi e la speranza è che le limitazioni siano ormai solo più un brutto ricordo.
«Abbiamo in programma la cena per il Patrono del borgo sabato 4 giugno, quando torneremo a mettere una lunga tavolata nel centro del paese. - elenca Mirko Corongiu - Poi ci sarà Nus d’Antan in un sabato che dobbiamo ancora definire tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, un evento dedicato ai mestieri e ai giochi di una volta. Abbiamo anche in mente una nuova manifestazione, per riproporre in chiave più attuale la storica festa del vino: si chiamerà “Nus en vigne”, si terrà alla fine di agosto e prevede un tour enogastronomico tra le vigne del riordino di Plantayes, per andare alla scoperta di una zona appena riqualificata degustando vini e prodotti del territorio, il tutto in collaborazione con i vigneron e con altre associazioni del paese. Infine verrà organizzata la consueta castagnata».
Mirko Corongiu lancia anche un appello: «Tutti coloro che vogliono mettersi a disposizione della comunità e dare una mano alla Pro Loco come volontari sono sempre benvenuti. Devo però dire che non possiamo lamentarci: ogni volta che proponiamo qualche evento la popolazione risponde bene, sia in termini di partecipazione che di volontariato, e questa è la nostra ricompensa più grande».