Nus, doni ai profughi ucraini dal Gruppo Alba
Nel pomeriggio di venerdì scorso, 15 aprile, il Gruppo Volontarie Alba di Aosta ha consegnato alcuni giocattoli - un pelouche e una puetta - e un set per neonato - composto da una copertina, un cappellino, un paio di babbucce in lana e un bambolotto - alle famiglie di profughi ucraini ospitati a Nus, alla presenza dell’assessore alle Politiche sociali Edda Carlon e dell'assistente sociale Emilie Bétemps, un piccolo segno di collaborazione a quanto già messo in opera dall'accogliente realtà locale e dai servizi territoriali coinvolti.
I manufatti sono frutto del laboratorio di recupero creativo del Gruppo Volontarie Alba di Aosta che ormai da 2 anni ha consolidato un'economia di prossimità con la convinzione che «la collaborazione e il lavoro in rete siano alla base e fattivamente tese allo sviluppo della comunità e in direzione di un suo costante miglioramento, nell'ottica di una visibilità e socializzazione delle capacità e dei valori che la sostengono: una comunità che rilegge quello che accade e rilancia e viene coinvolta». Il Gruppo Volontarie Alba è stato ancora una volta pronto a dare una risposta e a collaborare economicamente grazie a espressioni di fraternità rese possibili anche dalla generosità di amici e parenti. Le donazioni sono continuate ad Aosta anche in questi ultimi giorni in prospettiva della Pasqua Ortodossa secondo le richieste: 2 bamboline al Centro Forum delle Famiglie, una alla Parrocchia di Saint-Martin-de-Corléans con 4 uova di Pasqua. Una quota è stata devoluta per il sostegno alle famiglie per aiutarle nelle spese di prima necessità che via via emergono.