Nuovo Palace Bron, si riparte

Nuovo Palace Bron, si riparte
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Si ripartirà nelle prossime settimane seguendo il progetto del famoso architetto giapponese Kengo Kuma e dell’affermata torinese Lorena Alessio. Dopo che nel giugno del 2017 proprio La Vallée Notizie aveva annunciato l’acquisto da parte di una società facente capo alla famiglia Re Rebaudengo di Torino dell’Hotel Palace Bron per oltre 5 anni la situazione è rimasta in stallo - complice pure la pandemia - ma ora la notizia è che l’investimento prosegue e che Courmayeur potrà contare su di una nuova struttura ricettiva di grande prestigio.

Nell’agosto del 2017 la società Ago Renewables aveva iniziato le sue interlocuzioni con il Comune di Courmayeur per la riqualificazione dell’area dello storico albergo di Plan Gorret - costruito da Orazio Bron, inaugurato nel 1963 e chiuso nel 2004 - attraverso un progetto giudicato unanimamente in modo favorevole, addirittura come “un’opera faro” a livello regionale, per l’idea di costruire il nuovo resort di lusso con una chiara architettura contemporanea, sostenibile e in sintonia con il paesaggio, abbinato a spazi espositivi e a un centro benessere, così da riunire arte, natura e cura della persona.

Il design della struttura venne appunto affidato all’archistar Kengo Kuma, con la previsione di creare 44 suite su 6 diversi piani, valorizzando il tema dell’acqua e creando vari percorsi benessere, aperti anche agli ospiti esterni. Di particolare interesse la presenza di un’area dedicata all’esposizione di opere di arte contemporanea, curata dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino.

Tuttavia tutto si era bloccato successivamente alla prima concessione edilizia del gennaio 2018. Infatti, nell’estate di quell’anno la proprietà aveva chiesto una variante, un cambio volumetrico interno, e il Comune come controproposta aveva rilanciato chiedendo la riqualificazione dell’intera area, con un aggravio di costi per la committenza di circa 1 milione.

Una replica che non fu apprezzata dai nuovi proprietari, peraltro disposti ad investire molto a Courmayeur: anzi in un primo tempo si parlò addirittura della loro volontà di vendere l’operazione a un prezzo di circa 14 milioni, ma l’arrivo della pandemia ha congelato tutto. Ora le ultime notizie, dopo la demolizione del fabbricato del Palace Bron, sono appunto quelle di una ripresa dell’iniziativa della famiglia Re Rebaudengo, che però - secondo le ultime indiscrezioni - avrebbe rinunciato alla componente alberghiera per puntare invece su di una Rta, cioè una residenza turistica. Confermati invece gli spazi dedicati al benessere e quelli destinati ad ospitare le rassegne artistiche così care a Patrizia Sandretto, la signora dell’arte contemporanea italiana, moglie di Agostino Re Rebaudengo, manager di successo ed attuale presidente di Elettricità Futura e vice-presidente di Confindustria Energia.

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