Nuovo contratto alla Cogne, si lavorerà di più

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«E’ un buon integrativo, anche se ovviamente non è un integrativo perfetto». Con questo commento Fabrizio Graziano della Fiom Cgil riassume la trattativa che ha portato al nuovo contratto della Cogne Acciai speciali, siglato lunedì scorso, 17 aprile, dalle organizzazioni sindacali dopo il referendum di domenica 16 aprile tra i 1.140 dipendenti dell’azienda, sondaggio al quale hanno preso parte 935 lavoratori sul totale dei 1.140 aventi diritto. Favorevoli 691 dipendenti e 234 contrari (5 schede bianche e 5 schede nulle). 6 mesi di discussione per un contratto integrativo nel settore siderurgico, che rappresenta una grossa novità per l’acciaieria di Aosta, ma anche a livello nazionale. La proprietà - la compagnia taiwanese Walsin Lihwa Corporation - aveva richiesto 21 turni a coprire la produzione su tutta la settimana, 7 giorni su 7, però alla fine ne sono stati inseriti solo 20, saltando il turno della domenica pomeriggio, quello che va dalle 14 alle 22. «E’ sicuramento un integrativo innovativo, per ciò che riguarda la Cogne ma anche sicuramente per tutta la Valle d’Aosta. - dichiara Fausto Renna della Fim Cisl - Sarebbe riduttivo parlare solo della novità del lavoro domenicale, perché si tratta di un accordo a tutto tondo, in cui sono state inserite diverse migliorie a livello normativo e retributivo. E’ un accordo importante che tiene ovviamente conto delle esigenze dei lavoratori e della proprietà». «Nello specifico, sono stati tolti gli straordinari obbligatori e ridotto l’orario di lavoro domenicale da 8 a 6 ore. - spiega Fabrizio Graziola, della Fiom Cgil - Gli impiegati potranno fruire di un’indennità del 100 per cento in più per le notti di sabato e domenica e del 70 per cento in più per la mattina di domenica. Il premio di risultato potrà arrivare fino a 2000 euro, con un aumento quindi del 14 per cento. Siamo anche soddisfatti per l’adesione che abbiamo ricevuto da parte dei lavoratori, con l’80 per cento di partecipazione al referendum». L’accordo siglato stabilisce 20 turni settimanale e impone ai dipendenti delle aree a freddo di essere attivi per due domeniche ogni mese; inoltre, esso incrementa il contratto nazionale con 6 giornate di festività recuperabili come libere o pagabili come quota aggiuntiva allo stipendio. Oltre le differenti modalità di pagamento degli straordinari e la possibilità di richiedere 16 ore di permesso per visite mediche non contemplate dal contratto nazionale, il documento prevede di estendere da 3 a 4 giorni i permessi per lutto e grave infermità. «L’accordo siglato introduce diversi strumenti di “flessibilità” dell’organizzazione del lavoro, per rispondere sia alla futura richiesta di produttività, sia per far fronte ad eventuali periodi di calo di ordini. - spiega in una nota l’azienda - Tra i punti del contratto, lo smart work contrattualizzato, che esce dalla fase emergenziale e diventa importante leva nell’introduzione del “lavoro per obiettivi”. Infine, il premio aziendale ha tenuto conto del “caro vita” crescente, con un significativo aumento in termini percentuali sul valore dello stesso. I vertici aziendali della Cogne Acciai Speciali esprimono soddisfazione per il dialogo intrattenuto con le organizzazioni sindacali nel corso dei mesi di trattativa».

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