Nuovi negozi a Champagne, Confcommercio pronta a usare le consulenze dei suoi esperti
Si avvia alla conclusione la prima parte dell’iter predisposto da Confcommercio in merito al possibile insediamento di nuove attività commerciali nella zona artigianale di Champagne a Villeneuve, che ha sollevato perplessità tra i negozianti del borgo. E’ pronta la relazione dell’architetto Giacomo Galvani, l’esperto urbanista incaricato dall’associazione di esprimere un parere sulla delicata questione e dovrebbe arrivare nei prossimi giorni quella predisposta dal legale Andrea Giunti. Con i due documenti, il direttivo di Confcommercio si riunirà giovedì prossimo, 18 aprile, e potrà esprimere ufficialmente la sua posizione, dal punto di vista tecnico e legale (sabato 20 aprile scade il termine per depositare agli uffici comunali osservazioni alla variante). Proseguono nel frattempo anche i contatti con gli interlocutori politici, dopo la richiesta di un incontro con il presidente della Regione Renzo Testolin e all’assessore regionale al Commercio Giulio Grosjacques. «Il nostro obiettivo è trovare una strada condivisa tra commercianti, Amministrazione comunale e proprietario dei terreni interessati, con l’intento che nell’area in questione venga realizzato ciò che la normativa prevede» commenta Adriano Valieri direttore di Confcommercio Vda. Le preoccupazioni di alcuni commercianti della zona, raccolte da Confcommercio, erano state espresse dopo l’approvazione da parte del Comune di Villeneuve della variante al piano regolatore avvenuta nella seduta del Consiglio comunale del 20 febbraio scorso per l’inserimento nella sottozona di Champagne (nei pressi del campo sportivo per intenderci) di una nuova destinazione per medie strutture di vendita e piccola ristorazione. Da lì le proteste di alcuni commercianti del borgo, preoccupati per la sopravvivenza delle loro attività e la posizione di Confcommercio che chiedeva al Comune di rivedere la sua posizione per salvaguardare le piccole realtà commerciali.