Nuovi centri commerciali a Sarre E ad Aosta spunta una richiesta

Nuovi centri commerciali a Sarre E ad Aosta spunta una richiesta
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Nuovi centri commerciali a Sarre e ad Aosta. All’ingresso est del primo Comune, a La Grenade, sui terreni tra l’area demaniale con la pista ciclabile e la Statale 26, dovrebbe aprire i battenti entro fine anno il nuovo supermercato Famila già in fase di costruzione. La struttura prefabbricata appartiene la gruppo MaxiDi, proprietario nella nostra regione pure del Famila a Morgex e degli A&O a Courmayeur e a Pont-Saint-Martin. Nonostante la concessione edilizia risalga al 2012, è stato necessario attendere l’approvazione da parte dell’Anas della rotonda a La Grenade per aprire il cantiere per questini legate alla viabilità. Il Famila, perciò, sorgerà a breve distanza da altre attività commerciali già presenti in zona, ovvero Md, Bolle di Sapone e Conad. Non è tutto, perché accanto al Famila - che si svilupperà su 2 piani con un parcheggio esterno e 1 interrato, 1 piano vendita e 1 per il magazzino - sorgeranno altre 2 strutture commerciali per le quali la concessione edilizia è in via di rilascio dopo l’approvazione del Piano urbanistico di dettaglio avvenuta lo scorso mese di febbraio dal consiglio comunale di Sarre. L’operazione dell’immobiliare Orchidea srl prevede la realizzazione di una struttura di vendita alimentare di oltre 2.500 metri quadrati della Lidl e di un altro fabbricato di circa 900 metri quadrati per un punto vendita non alimentare della Tigotà. A questo punto il rebus viabilità, già complicato per via dei centri commerciali attualmente esistenti, diventa cruciale. Non a caso è uno dei temi al centro dell’attenzione dell’Amministrazione comunale di Sarre. la chiave di volta sarà la realizzazione di nuove rotonde grazie alle quali i veicoli in uscita dai centri commerciali nuovi e vecchi non potranno più svoltare a sinistra ma saranno obbligati a immettersi sulla Statale 26 girando a destra. Entro fine anno, infatti, dovrebbe essere consegnata la nuova rotonda di La Grenade e un’altra - finanziata dalla Regione - verrà realizzata tra l’ex Bulldog Pub e la Farmacia per facilitare e mettere in sicurezza pure l’uscita dell’area sportiva. Come spiega il sindaco Massimo Pepellin, a fronte del rilascio dei titoli edilizi per il nuovo polo commerciale, è stata richiesta una serie di interventi di urbanizzazione pubblica, consistenti «Oltre alla viabilità di accesso con marciapiede, a un percorso ciclabile e all’illuminazione pubblica, un’area di sgambamento per cani nonché una rotonda di rientro che darà accesso alla strada di prossimità per caricare il traffico dalla Statale 26 e rendere fruibile l’area demaniale e la pista ciclabile che avrà un accesso diretto e un parcheggio». Sempre nell’ottica di migliorare la sicurezza sulla Statale 26, il sindaco Massimo Pepellin annuncia che «Pensiamo anche a uno studio per le fermate dei pullman». Il sindaco Massimo Pepellin tiene poi a una puntualizzazione: «In molti si chiedono come mai il Comune rilasci le autorizzazioni alla costruzione di tanti centri commerciali, in realtà all’Amministrazione comunale spetta solo verificare la conformità urbanistica delle richieste mentre l’aspetto commerciale compete allo Sportello unico delle attività produttive».

Un centro commerciale anche alle porte di Aosta

Ma anche al confine tra Aosta e Sarre tira aria di grandi novità. Infatti vicino al cimitero comunale, nella zona dell’ex Polma, secondo alcune indiscrezioni a sarebbe la Coop a voler insediare un punto vendita sfruttando l’area di circa 4.500 metri quadrati. L’assessore alla Pianificazione territoriale Loris Sartore appare comunque cauto. Infatti conferma che i proprietari della nuova Polma hanno presentato la richiesta di realizzare un Pud per trasformare l’ex deposito di carburanti in un’area commerciale. A monte dell’operazione vi è una grande società «Ma non siamo stati informati su quale sia. - assicura l’assessore Loris Sartore - Per ora abbiamo ricevuto la proposta e l’abbiamo inoltrata agli enti competenti, come Usl e Soprintendenza, dato che su quell’area grava una serie di vincoli». Insomma, l’iter per il rilascio delle autorizzazione appare ancora lungo e per nulla scontato. Tuttavia se andasse in porto, si profilerebbe una “guerra” tra poli commerciali per accaparrari i clienti: quelli già esistenti a sud della città, a Saint-Chistophe e a Pollein e i nuovi tra Aosta e Sarre. Con buona pace della piccola distribuzione.

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