Nuova vita per lo storico Albergo Belvedere di Andrate Diventerà una residenza per anziani autosufficienti

E’ stato per quasi un secolo uno degli alberghi più belli ed esclusivi del Piemonte, nel magnifico isolamento del passo di Croce Serra, a 850 metri di altitudine, a monte del centro abitato di Andrate. Lo frequentavano, tra gli altri, nobili, musicisti, attori e politici importanti. Poi - a seguito della chiusura nel 1985 - quell’isolamento è diventato abbandono, la natura si è lentamente ripresa i suoi spazi e l’Albergo Belvedere ha assunto il tetro aspetto di una “casa dei fantasmi” avvolta da una vegetazione lussureggiante. Triste monumento ai fasti del passato, sembrava destinato a cadere in rovina lentamente, un pezzo alla volta, cosa già avvenuta per buona parte delle strutture interne, soprattutto dopo il tramonto dell’ipotesi - nel 2008 - di abbatterlo per costruire al suo posto tre villette.

Invece, tra poco più di un anno, lo storico Albergo Belvedere potrebbe già riaprire nella sua nuova veste di residenza per anziani autosufficienti. Questa è la speranza dei nuovi acquirenti della Società Turismo Andrate, ovvero il medico di famiglia Salvatore Siciliano, residente proprio ad Andrate, e suo figlio Giovanni, laureato in Economia e Commercio. «Siamo innamorati di quei luoghi, che sono unici al mondo, e il nostro intento principale è proprio quello di valorizzarli. - spiega Salvatore Siciliano - Era l’albergo più importante della Serra e uno dei 3 più belli di tutto il Piemonte e non si poteva lasciarlo andare in rovina così. Vogliamo trasformarlo in un pensionato per anziani autosufficienti». L’acquisto risale ormai allo scorso mese di novembre. Da allora i nuovi proprietari hanno provveduto a liberare la struttura dalla vegetazione che se ne era lentamente impossessata. «Stimiamo che i lavori possano costare 600mila o 700mila euro. - continua Salvatore Siciliano - Abbiamo pronto il progetto preliminare e ci siamo già confrontati con l’Amministrazione comunale. L’intento è di lasciare intatta la struttura esterna originaria in stile liberty, aggiungendo solo una torretta panoramica che permetterà, nelle belle giornate, di vedere addirittura fino a Milano. Vorremmo partire con i lavori già a settembre per concluderli a giugno o a luglio del 2022. Ci siamo lanciati in una bella avventura, speriamo che vada a buon fine».

«Era un grande albergo, frequentato da personaggi importanti, che si fermavano in villeggiatura per periodi anche lunghi, come si usava in passato. - racconta il sindaco di Andrate Enrico Bovo - Poi, dagli anni Settanta, il lento declino. I vecchi proprietari, la famiglia Chioso, non ha trovato nessuno che intendesse portare avanti l’attività e così progressivamente la struttura è andata in malora, fino a diventare fatiscente. Per questo vediamo con estremo favore la sua ristrutturazione e abbiamo già dato la nostra “benedizione” al progetto. Ormai qui il turismo è quello “mordi e fuggi” anche se, dall’inizio della pandemia, si è verificata una buona ripresa del mercato immobiliare. Evidentemente sono nuovamente apprezzati i luoghi tranquilli e facilmente raggiungibili».

L’attenzione per l’Albergo Belvedere in questi anni non si è mai spenta del tutto. Oltre a video amatoriali di ambientazione “horror” pubblicati su YouTube con migliaia di visualizzazioni, la struttura è stata ancora recentemente al centro delle riprese di film e documentari che raccontavano la vita di alcuni degli illustri personaggi che hanno frequentato l’hotel. Tra questi, gli allievi del celebre violinista Rosario Scalero, musicista di grandissimo successo persino negli Stati Uniti, che acquistò, nel 1929, il castello di Montestrutto. A lui è dedicato un documentario promosso dall’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte, che del compositore ha recentemente acquisito l’intero archivio ora custodito al Centro di Ricerca e Documentazione di Saluzzo.