«Nuova Università, nonostante i ritardi i lavori proseguono»

«Nuova Università, nonostante i ritardi i lavori proseguono»
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Nuova Università della Valle d’Aosta, il 1° lotto di lavori è destinato a restare un eterno cantiere? «Nonostante i ritardi, i lavori proseguono come da cronoprogramma» risponde con fermezza Luca Asiatici, amministratore unico della Société infrastructures valdôtaines-Siv, la società che nel 2019 ha assorbito le 2 società di scopo La Coup, costituita per la realizzazione dell’ampliamento dell’Ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta, e la Nuv, nata per occuparsi della nuova Università. «Il cantiere non è fermo, a differenza di chi cerca di sostenere il contrario. - assicura Luca Asiatici - Il lavoro sta, infatti, andando avanti. Ovvio che un cantiere può avere problemi e ritardi, ma questo vale per ogni attività. Quanto stiamo facendo riguarda soprattutto l’impiantistica della struttura e perciò non è visibile dall’esterno. Dal mese di dicembre a oggi, abbiamo portato avanti 2 stati d’avanzamento, che significa un altro 5 per cento del lavoro. Con questo ultimo stato d’avanzamento siamo, dunque, siamo all’80 per cento del lavoro fatto per il 1° lotto, in altre parole circa 33 milioni di euro. Per quanto riguarda la facciata ovest della palazzina in costruzione sul lato di via Monte Solarolo, stiamo rispettando la tempistica prevista. Tra non molto dovrebbero cominciare i lavori sulle facciate sud e nord e stiamo procedendo alle lavorazioni interne cercando di smaltire tutte le problematiche presenti. Con l’assessore regionale alle Opere pubbliche Carlo Marzi abbiamo avuto già diversi incontri e, in questo periodo, ci stiamo occupando del parcheggio nord, quello su via Monte Pasubio per intenderci, e che prevede 154 posti macchina, oltre ad alcuni stalli per moto e biciclette. Il passaggio di proprietà dal Ministero della Difesa all’Amministrazione regionale è previsto entro la fine del mese di aprile».

L’assessore regionale all'Istruzione, Università, Politiche giovanili, Affari europei e Partecipate Luciano Caveri dichiara che «A mio parere la situazione attuale del cantiere dell’Università non va drammatizzata e chi continua a versare la benzina sul fuoco lo fa in modo strumentale. Purtroppo ci sono stati dei ritardi, adesso siamo in dirittura d’arrivo per la Testafochi. Poi sarà la volta delle altre 2 palazzine. L’importante è darsi l’obiettivo del 2022 per completare effettivamente i lavori e poter trasferire buona parte dell’università e, soprattutto, l’area didattica nella nuova sede. È chiaro che ci sono dei ritardi, peraltro non imputabili a noi, ma ripeto che non bisogna drammatizzare, perché succede in molti grandi cantieri. Sicuramente tutto questo apre un grosso interrogativo sull’utilizzo delle società di scopo che vengono fatte per lavorare più in fretta e che, a quanto pare, non funzionano bene come si pensava».

L’assessore regionale alle Finanze, Innovazione, Opere pubbliche e Territorio Carlo Marzi rileva che «Importi e numero dei saldi si mantengono sostanzialmente costanti. La sintesi è che nel pieno rispetto delle opinioni di tutti, nessuno può definire il cantiere “veloce”, ma è errato dire che sia fermo. Anzi, procede e sono state raggiunte percentuali di lavori realizzati molto alte. Alla Siv, alla direzione lavori e alle ditte che operano per la costruzione di questo 1° lotto, ho chiesto di chiudere il più in fretta possibile e farlo con le maggiori economie del caso».

L’assessore Carlo Marzi ha riferito in merito all’attuale situazione giovedì 25 marzo, durante l’Assemblea del Consiglio Valle. Carlo Marzi, ha risposto a una interpellanza di Stefano Aggravi della Lega Vallée d’Aoste che chiedeva di conoscere gli intendimenti in merito allo stanziamento dei fondi necessari per il completamento del 1° lotto dei lavori di realizzazione della nuova sede dell’Università.

L’assessore Marzi ha ricordato che il cantiere relativo il 1° lotto è stato appaltato nell’ottobre 2013 per un importo di 30.628.000 di euro - l’importo a base d’asta ammontava a 33.124.000 euro -, elevato a 33.857.000 euro a seguito di 7 perizie di variante. A dicembre 2020 sono stati realizzati 18 stati di avanzamento dei lavori per un ammontare complessivo di 26.254.000 euro, pari a circa il 78 per cento del totale degli stessi lavori.

È già stato predisposto un nuovo stato di avanzamento dei lavori, il diciannovesimo, di poco superiore a 1.500.000 euro, che porterà la percentuale realizzata a circa l’82 per cento.

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