Nuova università, i lavori sull'edificio della didattica saranno conclusi entro giugno
Saranno conclusi entro giugno i lavori sull'edificio della didattica della nuova università di Aosta, nell'ex caserma Testafochi, in piazza della Repubblica ad Aosta.
Lo hanno comunicato l'Amministrazione regionale e la Siv-Société Infrastructures Valdôtaines, la partecipata che si occupa della costruzione della nuova università, alla Giunta comunale di Aosta: nel pomeriggio di giovedì scorso, 17 febbraio, l'esecutivo comunale ha visitato il cantiere.
L'impianto di climatizzazione «è completato e pronto per il collaudo»; sono in ultimazione quello di alimentazione elettrica e gli impianti speciali. «Entro l'autunno si svilupperanno i lavori necessari sull'esterno, che permetteranno la totale fruizione degli spazi universitari». Verrà sistemato il fronte dell'ex caserma Giordana verso piazza della Repubblica con aree verdi, illuminazione pubblica e camminamenti «per integrare l'area nel contesto urbano in maniera equilibrata, in modo da collegarsi alla piazza cittadina senza chiusure e perimetrazioni. Sarà inoltre pavimentata l'area intorno all'edificio della didattica, in fase di ultimazione».
Infine, «è in fase di pubblicazione il bando per l'acquisto degli arredi, la cui fornitura si avvierà presumibilmente entro l'anno». La visita di giovedì è stata guidata dall'assessore regionale alle Opere pubbliche Carlo Marzi.
«Come già avvenuto in occasione del precedente sopralluogo con il Consiglio regionale nello scorso ottobre, - spiega Carlo Marzi - la visita con la Giunta del capoluogo è stata utile per prendere direttamente coscienza dell'effettivo stato di avanzamento dei lavori del primo lotto, giunti ad oltre il novanta per cento della realizzazione, e percepire il carattere innovativo e la particolarità dell'opera. Con l'abbattimento delle recinzioni delle caserme e la recente apertura dei due parcheggi pubblici, già ci rendiamo conto di come l'area inizi ad integrarsi nella città e possa in futuro contribuire a rivitalizzarla dal punto di vista urbanistico, sociale ed economico. L'avanzamento dei lavori rende ora visibile una sostanziale ultimazione dei piani e delle facciate della didattica, e la prossima sistemazione esterna della ex piazza d'armi con zone verdi e camminamenti renderà più evidenti i collegamenti diretti con via Monte Vodice, il nuovo parcheggio e parte della città».
La visita si è sviluppata, partendo dall'ex piazza d'armi, nei vari piani dell'edificio della didattica, in cui sono state illustrate le dotazioni presenti e visionate le tipologie di aule e le aree comuni, portandosi poi sulle terrazze del lato est dell'edificio, verso via Monte Solarolo, per l'affaccio a vista sul centro storico. È poi proseguita nell'Aula magna con relativo foyer e i laboratori didattici in corso di realizzazione, e si è conclusa attraverso la scala esterna del «grande cono di luce».
Il progetto esecutivo del primo lotto ha previsto la demolizione dei bassi fabbricati nella zona Nord e delle caserme Urli e Zerboglio e la realizzazione di un nuovo fabbricato sul sedime della ex Zerboglio nonché dei relativi interrati e sistemazione dell’area esterna per rendere funzionale il primo lotto. L'importo complessivo dell'investimento del primo lotto del polo universitario supera i cinquanta milioni e comprende l’esecuzione delle opere, le spese tecniche e la fornitura degli arredi, nonché gli interventi per la sistemazione finale delle aree circostanti al nuovo edificio.