Nuova legge regionale per le consorterie: un incontro
Prosegue il percorso verso la nuova legge regionale per le consorterie. Nella sede dell’Assessorato dell’Agricoltura a Saint-Christophe si è tenuto martedì scorso, 19 gennaio, un incontro convocato dall’assessore all’Agricoltura Davide Sapinet e dall’assessore al Territorio Carlo Marzi e a cui hanno partecipato i rappresentanti dell’associazione Autonomies Biens Communs Vallée d’Aoste e dell’associazione Réseau des consorteries et des biens communs de la Vallée d'Aoste, tra i quali Roberto Louvin, che ha supportato il gruppo di lavoro che ha predisposto il progetto di legge regionale. Nel corso della riunione è stato quindi preso in esame il percorso partecipato che ha portato alla stesura della bozza definitiva della proposta di legge, avviato su impulso dell’associazione Autonomies Biens Communs Vallée d’Aoste e che ha coinvolto la Regione, il Celva, gli ordini professionali e il Comitato spontaneo nato quale portavoce delle criticità e dei fabbisogni espressi dalle consorterie del territorio. Tali istanze sono tra l’altro state presentate ai cittadini in occasione di dieci serate organizzate in tutta la regione. Proprio sulla scia del lavoro fatto, i componenti del comitato spontaneo hanno dato vita, lo scorso dicembre, all’associazione Réseau des consorteries et des biens communs de la Vallée d'Aoste, il cui impegno proseguirà nei prossimi mesi per accompagnare l’avvio dell’iter legislativo e, conseguentemente, per definire gli aspetti operativi finalizzati al riconoscimento e alla tutela delle consorterie valdostane. Come sottolineato nel corso dell’incontro dagli Assessori Sapinet e Marzi, l’intenzione è ora di avviare l’iter per l’approvazione della legge in Consiglio Valle. A questo proposito, Davide Sapinet e Carlo Marzi hanno assicurato il loro impegno affinché le proprietà collettive e i diritti di uso civico siano riconosciuti e valorizzati come strumenti fondamentali per la tutela del territorio e dell'ambiente e affinché la Valle d’Aosta si doti al più presto di una norma in grado di ridare dignità e vitalità alle consorterie e a tutte le forme di domini collettivi.