«Nuova ala dell’Ospedale “Parini”, le volumetrie non aumenteranno»

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«Non aumenterà la volumetria della nuova ala dell’Ospedale regionale “Umberto Parini”». Il dato è emerso nel Consiglio comunale di Aosta mercoledì scorso, 29 giugno. «L’impatto, che si immaginava superiore dal punto di vista volumetrico rispetto al ritrovamento del guerriero celtico sarà invece identico. - ha detto il sindaco Gianni Nuti, riferendo le risultanze di un incontro avuto il giorno precedente con i progettisti - Non ci saranno quindi aumenti di volumetrie. E questo è un elemento qualificante della nuova progettazione che per noi era motivo di preoccupazione, dato che aumentare di un piano avrebbe potuto costituire un problema non solo a livello estetico». In pratica, i ritrovamenti archeologici non comporteranno l’innalzamento di un altro piano rispetto ai sei già previsti.

Area Democratica: “Sarà un ospedale insufficiente ai bisogni”

«Le scelte della Giunta regionale sull'ampliamento dell'Ospedale regionale “Umberto Parini” non solo non rispondono ai bisogni e alle esigenze della popolazione, ma peggiorano ulteriormente la situazione dei presidi ospedalieri e della sanità pubblica valdostana». Lo scrivono in una nota i coordinatori di Area Democratica-Gauche Autonomiste Raimondo Donzel e Carmela Fontana, commentando quanto riportato nel Consiglio comunale di Aosta dal sindaco Gianni Nuti. Per Donzel e Fontana, «ridurre ulteriormente la nuova struttura, dopo aver già tolto parcheggi e interrati per sistemarci una nuova area megalitica, vuol dire non avere un ospedale nuovo ed efficiente in città, perché, così facendo, verranno ulteriormente ridotti i posti letto per acuti e bisognerà ricorrere a strutture aggiuntive (vecchio “Parini” e Beauregard) per rispondere alla domanda di salute dei valdostani, con un incremento di costi di gestione insostenibili per la Valle d'Aosta».

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