Numeri decisamente positivi per lo Star Party della ripartenza
Buon successo di pubblico per la 29esima edizione dello Star Party a Saint-Barthélemy di Nus, andato in scena lo scorso fine settimana. “Dal punto di vista dei numeri, tra meteo variabile e ingressi contingentati per motivi sanitari, ci aspettavamo un'affluenza modesta a Lignan. - sottolinea Andrea Bernagozzi, ricercatore dell'Osservatorio Astronomico e referente per la comunicazione - Tuttavia, con l'annullamento per maltempo delle visite guidate notturne con osservazione del cielo, il Planetario ha mostrato di essere un importante fattore di attrazione, diventando il fulcro delle iniziative per il pubblico. Abbiamo così registrato centodieci ingressi per i cinque spettacoli di venerdì 3 settembre, centosessantacinque per gli eventi di sabato 4 e ben duecentosettantacinque ingressi nella giornata di domenica, con una media di ventitré partecipanti a spettacolo, un ottimo risultato se si considera che la capienza massima del Planetario è stata ridotta a trenta posti per le norme anti pandemia e per partecipare era necessario avere il Green pass”.
Insomma, il pubblico degli astrofili resiste e ha deciso di mettersi alle spalle il 2020, l’anno in cui lo Star Party - per ovvii motivi - non ha potuto essere organizzato. Lo conferma pure Andrea Bernagozzi, che sottolinea come “Abbia avuto un ruolo importante anche il desiderio di ritrovarsi di persona a Saint-Barthélemy, a ben due anni di distanza dal precedente evento. Per questo diciamo che lo Star Party è la riunione di famiglia della comunità astronomica italiana. Molte persone hanno prenotato ugualmente le due aree attrezzate per l'osservazione del cielo con strumentazione propria, cioè le piazzole in Osservatorio Astronomico e l'area verde Leyssé gestita dal Comune di Nus, anche se le previsioni erano sfavorevoli per tornare comunque a condividere la comune passione per il cielo. Di ciò hanno beneficiato anche le strutture locali per l'accoglienza, con tantissime persone a dormire e mangiare durante quello che, senza Star Party, sarebbe stato un uggioso fine settimana di settembre, con nuvole e pioggia che non avrebbero invogliato a salire fino a Lignan”.