«Nuits des Temps» per oltre 300 persone
Non capita spesso di camminare su stradine in pietra, percorrere sentieri tra le vigne e tratti di strada deserti nel pieno di una notte di ottobre, completamente buia, illuminata solo dalle lanterne dei viandanti. E’ quello che è accaduto nelle serata di venerdì e sabato scorsi, 20 e 21 ottobre, a Introd, ai «viaggiatori nel tempo» che si sono ritrovati a compiere un balzo nel passato, in un’atmosfera a dir poco insolita e altamente emozionante, con la «Nuit des Temps».
Il capoluogo e i suoi villaggi sono stati completamente «spenti» per 2 serate consecutive e sfidando la meteo incerta, che fortunatamente non ha disturbato più di tanto, hanno accolto i 320 fortunati viaggiatori (7 turni venerdì sera e 5 sabato sera) alla scoperta delle scene di vita quotidiana e dei personaggi autentici di 4 precise epoche storiche: 1940, 1890, 1710 e 1450, 4 secoli rivissuti attraverso il passaggio di altrettante magiche porte del tempo.
Sono stati circa 120 gli «attori» coinvolti (tra abitanti, volontari e gruppi storici) in questa particolarissima rappresentazione, personaggi del passato vestiti con gli abiti delle diverse epoche, che hanno accolto «les voyageurs du temps» nei vari passaggi attraverso i luoghi più caratteristici del paese, partendo dalla Maison Bruil il bellissimo museo etnografico nel villaggio Les Villes-Dessus, dedicato alla alimentazione dei secoli passati.
La camminata notturna, con l’accompagnamento di abili guide in costume, è poi proseguita nei vicoli dei borghi, dove a tratti spuntavano dalle tenebre i protagonisti del passato; tappe sul vecchio ponte, all’antica latteria, alla chiesa parrocchiale, per concludere alle antiche scuderie del Castello dove, offerto dai Seigneurs d’Introd (e curato da Giuseppe Saudin chef dell’Hotel Boule de Neige) è stato servito il banchetto medievale.
«Siamo molto soddisfatti e in questi giorni stiamo rispondendo ai commenti entusiastici dei viaggiatori che lo scorso fine settimana sono venuti a trovarci. Qualcuno l’ha definita ‘una delle notti più magiche dell’anno’. Quello che per noi è importante è dare vita ad un evento di qualità. Per questo si svolge a numero chiuso, con gruppi di circa 25 persone per ogni turno» commenta Daniel Fusinaz dell’associazione culturale Atelier des rêves d'Introd che in collaborazione con Chambres et Maison d’Hotes, Maison Bruil e con il sostegno del Comune ha organizzato la rappresentazione.
«Un ringraziamento va in particolare a coloro che a vario titolo hanno contributo alla realizzazione dell’evento, - conclude Daniel Fusinaz - a tutti gli abitanti e ai gruppi storici che ci hanno dato una mano, Châtel-Argent di Villeneuve, Le cors dou heralt di Fénis, Les Chevaliers de l’Arpitan di Châtillon e al Gruppo storico del carnevale di Verrès che ogni anno ci fornisce costumi e materiale scenografico medievale».