Notte criminale in corso Battaglione Aosta Vetrine sfondate e automobili danneggiate

Notte criminale in corso Battaglione Aosta Vetrine sfondate e automobili danneggiate
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Notte di follia criminale ad Aosta, con auto danneggiate e vetrine sfondate. Non c'è pace per corso Battaglione Aosta e dintorni, teatro del raid compiuto nella notte tra lunedì 22 e martedì 23 luglio. A subire i danni maggiori è stato il minimarket etnico “Alimentari di Khondokar” i cui gestori sono bengalesi. Presumibilmente con un piede di porco, verso le 3, è stata mandata in frantumi la parte bassa in vetro della porta d’ingresso. Una volta entrati, i ladri si sono appropriati di 1.100 euro in contanti trovati nella cassa e poi, per non lasciar traccia, hanno portato via pure il registratore delle immagini delle telecamere di videosorveglianza. Zahid Hossain, il responsabile del negozio, non ha parole: «Quei soldi servivano per un pagamento nella prima mattinata, normalmente non lasciamo mai del denaro in cassa». Sono 2 anni che il negozio è aperto dalle 9 di mattina fino a mezzanotte e mai c’erano stati dei problemi, anche se Zahid Hossain ammette che «La sera purtroppo gira gente poco raccomandabile e questo è preoccupante». Zahid Hossain aggiunge: «Non me l’aspettavo proprio, tra tutto ho subito un danno di circa 3.000 euro e ora sto facendo l’inventario di quello che manca, anche se sembra che la merce non sia stata toccata. Mi sembra comunque impossibile che nessuno dei vicini non abbia sentito rumori sospetti». Gravi danni anche al negozio di fiori “La Rosa”, pochi metri oltre ma sul marciapiede opposto. Qui, però, la porta con vetro antisfondamento ha retto ai tremendi colpi vibrati in successione. Colpi che hanno attirato l’attenzione di una guardia giurata del servizio di sorveglianza Allsystem che verso le 3.30 si trovava nei pressi della vicina sede dell’Inps e che subito è intervenuta mettendo in fuga il delinquente, un individuo con felpa e cappuccio che si è dileguato in direzione di piazza della Repubblica. Secondo la ricostruzione di un testimone, sarebbe salito sul cancello che dà sul parcheggio rialzato dell’OVS dirigendosi verso via Chambéry. Nel frattempo una pattuglia dei carabinieri giunta sul posto iniziava subito le ricerche, coadiuvata poco dopo anche dagli agenti della Questura. Michael Ghignone, titolare del negozio di fiori, mostra il vetro sfondato: «Siamo fortunati che abbia tenuto, infatti non sono riusciti ad entrare. Nella zona c'è solo una telecamera, ed è quella del tabaccaio qui vicino. Speriamo che da quelle immagini, subito acquisite dai carabinieri, si possa identificare chi ha commesso tutto ciò». Ma è impossibile pensare che la responsabilità di questa “notte brava” sia da attribuire a una sola persona perché oltre a queste 2 effrazioni, nella mattinata sono venuti alla luce danneggiamenti di auto parcheggiate in piazza della Repubblica, alla porta d'ingresso di un bar in via Chambéry, presa a calci e incrinata, oltre al tentativo di sfondamento di un'altra porta in vetro di uno studio di tatuaggi. Per questo si ipotizza che il raid sia stato opera di un gruppo che si era suddiviso gli obiettivi da colpire. «In questo zona il degrado è ormai evidente. - commentano amareggiate 2 dipendenti di un negozio in zona che vogliono mantenere l'anonimato, - Bisognerebbe che le Forze dell'Ordine passassero più spesso, visto che oltretutto siamo vicini alla Questura». Mary Cerminara, titolare del negozio di abbigliamento uomo, donna e bambino “Mi-Ri-Vesto” racconta che «Ho sempre un certo timore. In giro c’è brutta gente quindi sarebbe utile che, almeno tra le 3 e le 5 del mattino, Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza si facessero vedere». Stefano Maione è il titolare della pizzeria d’asporto nel primo tratto di corso Battaglione Aosta: «Vandali, drogati e ubriachi: la sera ne circola tanta di questa gente. Io però mi sono attrezzato e ho messo l'antifurto. Questa è una zona dimenticata da tutti. Ci vogliono più telecamere per la sicurezza. Io chiudo alle 21.30 è non c’è più nessuno. Poi, come sempre, arriva soggetti inquietanti, quindi meglio abbassare le serrande».

Le vetrine dei negozi sfondate nella notte tra lunedì 21 e martedì 22 luglio
Mary Cerminara
Da sinistra Zahid Hossain e Michael Ghignone
Stefano Maione

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