Notre Dame de Guérison, il Santuario torna a splendere Si è concluso il primo lotto degli interventi di restauro

Notre Dame de Guérison, il Santuario torna a splendere Si è concluso il primo lotto degli interventi di restauro
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Il vescovo monsignor Franco Lovignana celebrerà alle 11 di domani, domenica 8 settembre, al Santuario di Notre Dame de Guérison, a Courmayeur, la Messa al termine del primo lotto dei lavori di restauro del complesso.

L’opera - commissionata dalla Parrocchia di San Pantaleone a Courmayeur con progetto curato dall’architetto Sergio Togni dello Studio associato Atelier A di Aosta - ha avuto un costo complessivo di circa 234mila euro, dei quali 150mila finanziati da fondi del Pnrr, 50mila attraverso la legge regionale numero 14/2008 per l’eliminazione delle barriere architettoniche, 15mila euro dal Comune di Courmayeur e la restante parte (quasi 20mila euro) da offerte di privati.

Si è intervenuti innanzitutto sull’accessibilità del Santuario, realizzando un ingresso permanente per le persone disabili con una nuova rampa che si integra con il piazzale verso sud. L’accesso a chi ha problemi di deambulazione è in questo modo garantito sempre e in autonomia, indipendente da mezzi meccanici alimentati elettricamente.

E’ stata completamente rifatta la scalinata, che era molto ammalorata e che è stata smontata e rimontata. E’ stato ampliato e ripavimentato il piazzale antistante con un nuovo elegante parapetto che - come quello precedente - dovrà essere rimosso durante la stagione invernale perché non venga danneggiato dalla neve. Sono stati inoltre creati dei servizi igienici accessibili ai disabili.

E’ stato poi eseguito il restauro architettonico della facciata (esclusi i dipinti), che versava in uno stato di notevole degrado.

Infine si è realizzato un nuovo impianto di illuminazione: il progetto illuminotecnico ha visto la consulenza di Mario Morosini, “light designer” di Bergamo con all'attivo varie progettazioni di alto livello. La luce nel santuario è radicalmente cambiata rispetto a quella precedente, quando erano ancora presenti lampadari “a padella” appesi con le vecchie lampadine energivore. La luce dell'aula spiove verticale dal cornicione invitando al raccoglimento; dallo stesso cornicione piccoli proiettori raggiungono le parti affrescate delle volte e del catino absidale, mentre un percorso senza soluzione di continuità di Led illumina l'architettura delle volte stemperando la proiezione dei fasci luminosi. Un proiettore con un fascio opportunamente concentrato dà risalto alla Nostra Signora di Guérison collocata nel transetto, altri corpi illuminanti in appoggio illuminano dal basso i dipinti degli altari laterali e dell’abside. Trattandosi di un santuario ex-voto, è stata dedicata l'opportuna attenzione alla messa in luce delle testimonianze che rivestono per intero le pareti interne della chiesa raggiunte da una delicata illuminazione cosiddetta “wallwasher” proveniente dal cornicione opposto.

Per l’illuminazione esterna si è preferita una soluzione che mettesse in rilievo solo scorci visibili caratterizzanti l'architettura della chiesa attraverso 2 proiettori di precisione per ottemperare la norma in merito all'inquinamento della volta celeste, con potenza molto contenuta ma di straordinaria efficienza luminosa. Complessivamente, rispetto a prima, il risparmio energetico è pari al 70 per cento.

Naturalmente tutto l’intervento è stato concordato con la Soprintendenza per i Beni e le Attività culturali, in particolare in stretta collaborazione con gli architetti Mara Rizzotto e Daniela Turcato dell'Ufficio Tutela Monumenti.

Domenica si terrà la Messa di inaugurazione, anche se alcuni piccoli lavori secondari devono ancora essere conclusi.

«La situazione precedente del Santuario era di grave degrado. - spiega l’architetto Sergio Togni - La scala era sprofondata e storta, la facciata si stava scrostando e il piazzale era piccolo e di accesso molto più difficoltoso». Ora il colpo d’occhio è davvero cambiato, con un aspetto complessivo più coerente, uniforme e gradevole.

«E’ previsto un secondo lotto di lavori, probabilmente meno visibili ma altrettanto importanti: - prosegue l’architetto Sergio Togni - la risistemazione del tetto e delle altre facciate, il rifacimento della sacrestia e dell’appartamento del custode che sono in pessime condizioni. Il progetto sarà pronto per la fine del 2024 ed è attualmente in corso la ricerca dei finanziamenti per questa seconda fase».

Eretto nel 1867 su un luogo che da tempi antichissimi ha ospitato siti legati alla devozione popolare, sulla strada per la Val Veny e con lo sfondo del (sempre più ridotto) ghiacciaio della Brenva, estremamente visibile da chiunque si diriga verso il Tunnel del Monte Bianco o ne provenga, il Santuario di Notre Dame de Guérison è aperto solo nella bella stagione, quando è visitato da centinaia di persone ogni giorno.

Due immagini del Santuario di Notre Dame de Guérison a Courmayeur al termine del primo lotto dei lavori di restauro

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