«Non mi dimetto da direttore del Forte di Bard ma in futuro potrei fare scelte diverse»
Da ottobre dello scorso anno Francesco Fazari è il nuovo direttore del Forte di Bard. Secondo alcune indiscrezioni, però, starebbe già valutando di dimettersi per assumere un altro incarico in ambito scolastico. Peraltro, prima del ruolo che ricopre attualmente, era dirigente del Liceo delle Scienze umane e Scientifico “Regina Maria Adelaide”. «Ho sentito che circolano queste voci - ammette Francesco Fazari - però mi sembra davvero prematuro parlarne. D’altro canto potrebbe essere lo stesso Comitato di indirizzo dell’Associazione Forte di Bard al termine del periodo di prova di 6 mesi a non confermarmi nell’incarico. Oppure io a rinunciarvi, dato che in tale eventualità c’è la scuola che mi aspetta. Personalmente, al Forte di Bard sono in una fase di apprendimento perché la struttura è molto complessa. Insomma, al momento smentisco la voce delle mie dimissioni ma non escludo in futuro scelte diverse, visto anche il momento particolare che tutti stiamo attraversando che ci spinge a decisioni da prendere giorno per giorno». I candidati al concorso per l’incarico di direttore di Forte di Bard erano solo 2. Oltre a Francesco Fazari si era presentato Luca Bringhen, che nei mesi precedenti aveva ricoperto tale ruolo in via provvisoria ed ora è tornato a svolgere le funzioni di direttore amministrativo dell’Istituto musicale della Valle d’Aosta. Al primo bando per individuare il Direttore, invece, nessuna delle 4 candidate risultò idonea. Erano la direttrice nonché conservatore responsabile del Museo dell’Artigianato valdostano di tradizione di Fénis Nurye Donatoni, Daniela Berta che da aprile 2018 riveste il ruolo di direttrice del Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” di Torino, Silvia Albertini, tornata a Milano da San Paolo in Brasile dove con la sua società Artitude Produções ha realizzato i contenuti di 11 musei tematici e di una ventina di esposizioni temporanee, e l’aostana Francesca Pollicini, architetto, che lavora all’International Council of Museums di Parigi in qualità di general manager degli eventi istituzionali. Nelle settimane scorse, in un lettera, avevano criticato i criteri adottati per selezionare il nuovo Direttore del Forte di Bard, diversi da quelli applicati a loro, e più improntati a esperienze e formazioni manageriali che di gestione di musei.