Noah Canonico sulle orme di Jannik Sinner
Il tennis italiano ha scoperto di recente Jannik Sinner, il talento altoatesino che qualche settimana fa ha perso in finale il torneo di Miami, il primo Master 1000 della stagione 2021. Per molti appassionati vedere all’opera questo 19enne ha fatto tornare in mente i grandi campioni di un tempo ma c’è chi, già da un po’, lo prendeva ad esempio. Noah Canonico, 13 anni compiuti da poco, vede Sinner allenarsi ormai da quasi 3 anni. Noah vive e si allena a Bordighera, sulla riviera ligure di Ponente, in un centro tennis dal quale è emerso anche il fenomeno Jannik Sinner. Inutile dire che il sogno di Noah Canonico sarebbe quello di ripetere le gesta del campione di San Candido.
“Magari”, dice Noah Canonico, che a dispetto della giovane età ha le idee chiare sul suo futuro. “Vorrei fare strada nel tennis, quest’anno punto ai Campionati del Mondo giovanili che si terranno a settembre in Francia. Nel 2020 sono stato secondo agli Italiani Under 12, quest’anno sono al primo anno nella nuova categoria Under 14 e spero di potermi difendere bene. I tricolori? Sono importanti, è vero, però penso in primis ai Mondiali”.
Noah Canonico, che frequenta la seconda media in Liguria, è recentemente stato in isolamento dopo aver avuto contatti con un altro atleta del suo centro di allenamento poi risultato positivo al Covid. “Ho dovuto cambiare il mio calendario agonistico. - commenta rammaricato Noah Canonico - Avrò tempo per rifarmi”. Nella speranza che la situazione sanitaria si stabilizzi, però, la giovane racchetta aostana difende da qualche mese i colori del Country Club Cuneo, il secondo sodalizio della sua carriera. Prima della società piemontese il cartellino di Canonico era sempre stato del Tennis Club Aosta, dove Noah aveva iniziato all’età di 2 anni.
“Gioco fin da piccolissimo - conclude Noah Canonico - e questo è senza dubbio il mio sport preferito. Sono al Piatti Tennis Center di Bordighera per migliorarmi ancora, qui si impara tanto perché abbiamo la fortuna di poter vedere da vicino i professionisti. Sinner è uno di questi: di lui mi colpisce il fatto che non si lamenta mai, scherza e ride, ma una volta in campo lavora sodo, senza distrazioni".