“No al commissariamento dell’Aido VdA”: risoluzione del Consiglio Valle
Il Consiglio Valle ha approvato all’unanimità giovedì scorso, 27 maggio, una risoluzione in merito alla situazione dell'Aido Valle d'Aosta. Il testo impegna il Governo regionale e invita i parlamentari valdostani a farsi promotori di tutte le iniziative possibili a sostegno di questa importante associazione per la comunità valdostana e per riaffermare il suo ruolo sociale oltre che ad attivarsi per sospendere la scelta di commissariare l'Aido Valle d'Aosta. «L’Aido in Valle d'Aosta è attiva da più di 40 anni, conta oltre 6.000 soci e possiamo essere fieri di vantare una delle più alte percentuali di iscritti in rapporto al numero di abitanti. - ha detto Corrado Jordan di VdA Unie - Da diversi mesi il direttivo nazionale dell'Aido contesta la legittimità della sezione valdostana a causa della non attivazione di sezioni comunali. Regole che sembrano eccessivamente ristrettive e poco flessibili: in una realtà come la nostra, bene hanno fatto i primi rappresentanti dell’Aido a ragionare in termini regionali anziché disperdere le forze in piccole sezioni comunali. L’assenza di dialogo tra il direttivo nazionale e quello regionale non è positiva, così come è poco utile che a livello centrale si metta in discussione l’operato della sede regionale solo per aspetti formali e non sostanziali. Questa polemica e le prese di posizioni che si sono succedute stanno portando a un commissariamento della sezione regionale, non fanno bene a tutta l’associazione e non promuovono la donazione di organi e l’immagine del volontariato. Da segnalare poi l’increscioso fatto della donazione di un immobile a favore dell’Aido valdostana che per una definizione non precisa, ma scontata nei fatti, vede l’Aido nazionale diventare intestataria dello stabile senza il coinvolgimento del gruppo regionale».