Nella Coumba è rimandata l’apertura del Carnevale

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Per il momento restano in soffitta i costumi delle lanzette. Dopo un 2021 senza Carnevali, anche il 2022 è iniziato nel segno delle rinunce, o almeno dei rinvii. Di solito le danze si aprivano a Ollomont, nel primo fine settimana successivo all’Epifania. Al momento, però, in paese musiche, risate e trilli di campanelli rimangono solo un ricordo dell’ormai lontano gennaio 2020. «Il nuovo decreto che vieta le manifestazioni ci ha bloccati, quindi ora aspettiamo e vediamo. - dice con un pizzico di fatalismo la “guedda” del gruppo Nicolas Bal - L’idea è di capire come evolve la situazione e magari di proporre la festa più avanti, quando farà un pochino più caldo e ci saranno anche meno limitazioni perché si potrà stare maggiormente all’aperto. La gente ha voglia di vestirsi, anche per “sfogarsi” in qualche modo, però siamo tutti consapevoli che c’è ancora una pandemia in corso e che i problemi sono ben altri: quindi se quest’anno non si potrà, si rimanderà la ripresa delle sfilate al 2023, sperando di essere finalmente usciti da questa situazione».

Dopo Ollomont, tradizionalmente toccava a Bionaz e a Valpelline ma in entrambi i Comuni prevale la sensazione che sfilare sarà molto difficile. «A ottobre avevamo fissato le date del nostro Carnevale a sabato 5 e domenica 6 febbraio ma ora la situazione è talmente incerta che non sappiamo nulla. - spiega il capogruppo del comitato del Carnevale di Valpelline Andrea Triolo - L’attuale decreto vieta le manifestazioni fino alla fine di gennaio quindi non possiamo fare altro che aspettare per capire cosa sarà permesso fare dopo. Se cambieranno le regole, noi qualcosa per il paese vorremmo farla. Con le restrizioni attuali, sarebbe impossibile...».

«Non si sa nulla ma penso che non faremo niente. - taglia corto il presidente del Carnevale di Bionaz Ives Jordaney - E’ difficile di questi tempi. Già a novembre, quando ci eravamo sentiti come direttivo, eravamo tutti molto incerti. Adesso, poi, con l’aumento di casi che c’è stato, chi si prenderebbe la responsabilità di organizzare un Carnevale? Mi dispiace, ma la mia impressione è che anche quest’anno salterà tutto. E credo che sia comunque meglio aspettare fino al 2023 che rischiare».

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