Nel “Trail delle macine” domina Dennis Brunod

Nel “Trail delle macine” domina Dennis Brunod
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Per il secondo anno è stato spettacolo sabato scorso a Pontey con il paese mobilitato (e sindaco Leo Martinet in gara) e un successo annunciato per ricordare un grande uomo di sport come Paolo Diemoz, trailer, giocatore ed allenatore di tsan, con il “Trail delle Macine Valmeriana Pontey”: erano 2 i percorsi, 22 e 10 km, su sentieri ripuliti con la massima cura, con al pomeriggio un minitrail non competitivo e merenda per tutti i più piccoli prima di una ricchissima premiazione organizzata dalla Polisportiva Pontey guidata da Mery Stagnoli con in cabina di regia Ester Savin, la compagna di Paolo.

La riduzione delle difficoltà del percorso rispetto al 2022 è stata molto apprezzata da tutti i 128 atleti (pure 1 olandese giunto 14esimo nella gara lunga), così come la festa successiva per atleti, organizzatori e il centinaio di volontari. Nella 22 km quindi ha bissato il successo dello scorso anno e vinto agevolmente Dennis Brunod, 12 affermazioni stagionali di cui 11 in Valle per l’atleta di Champdepraz già avanti di 8 minuti e mezzo alla postazione intermedia di Valmeriana dopo 13 km senza dover rischiare nella discesa finale, in 2h08'49” con 10'42” di vantaggio sul sempre più sorprendente giovane di Saint-Christophe Marcello Antonin e 17'51” su Mathias Trento, a metà gara sui talloni di Antonin, seguiti da Marco Bethaz, commissario tecnico azzurro del winter triathlon, quinto Rudy Perruquet, sesto Denis Donzel, settimo Matteo Villani, ottavo Mathieu Merlet, nono Davide Monnet e decimo Paolo Alberti.

Tra le donne prima vittoria stagionale per Carla Young, rappresentante di una dinastia di podisti di Drusacco in Valchiusella in 2h55'10” (19esima assoluta) con 32 secondi su una Marlene Jocallaz in grande giornata che nel finale hanno superato e lasciato a 1'52” Annalisa Faravelli, in testa in salita, quarta Evelyn Alfi davanti a Josianne Navillod quinta e Chiara Guichardaz sesta.

Nella 10 km dopo il successo al Monte Calvo in Canavese e tanti podi è tornato al successo Simone Girodo di Quincinetto del Pont- Saint-Martin in 52'43 con 2'28” su Jerome Rey di Torgnon, 2'58” su Alessandro Zani e ai piedi del podio quarto Samuele Tognella e quinto Fabrizio Neyroz seguiti dal sesto Diego Ravicchio, dal settimo Christian Quendoz, dall’ottavo Matteo Bethaz, dal nono Nicholas Bellavia e dal decimo Luca Contoz. Nella gara femminile dopo il terzo posto nel trail di casa nella sua Champorcher è arrivata la vittoria con una grande prestazione e l'ottavo posto assoluto per Michela Comola, sorella della campionessa del mondo di biathlon Samuela, in 1h00'26” con 1'01” su Rachele Young della Valchiusella, sorella di Carla, 4'18” sull'aostana Alice Maniezzo (2 medaglie di bronzo ai Mondiali giovanili sul Gran Sasso) e a seguire le 2 vincitrici dello scorso anno Marcella Pont, festeggiatissima, affaticata in discesa e reduce dal suo settimo “Tor des Geants”, e la novarese del Bognanco Monica Moia, quinta e tallonata a pochi metri da Lorette Voyat. In gara non potevano mancare i compagni di squadra di Paolo Diemoz nel Chambave di tsan e tra loro si sono difesi bene Micael ed Edi Machet, rispettivamente 32esimo e 37esimo nella 10 km, divisi da pochi minuti.

Domenica la “Road to Gran San Bernardo”

E’ in programma domani, domenica 1 ottobre, con partenza alle 9,15, la prima edizione della “Road to Gran San Bernardo”, vertical di 7,5 km lungo la Via Francigena dal borgo di Saint-Rhémy fino all’Ospizio con 1.000 metri di dislivello positivo.

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