Nel giorno delle celebrazioni dei 70 anni il sindacato Savt chiede alla politica stabilità per programmare il futuro

Nel giorno delle celebrazioni dei 70 anni il sindacato Savt chiede alla politica stabilità per programmare il futuro
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Bisogna invertire la rotta dello spopolamento della montagna e della denatalità e fare in modo che la Valle d'Aosta rappresenti un luogo dove i giovani abbiano voglia di vivere e costruire il loro futuro». Lo ha detto Claudio Albertinelli, segretario generale del Savt, il sindacato autonomo valdostano dei lavoratori, che domenica scorsa, 1° maggio, ha celebrato i suoi 70 anni di vita al Forte di Bard. «Per riuscirci - ha aggiunto - servono programmazione e visione del futuro ed è per questo che chiediamo al mondo della politica di garantire la necessaria stabilità anche attraverso la riforma della leggere elettorale. È fondamentale avere interlocutori con i quali confrontarsi che possano operare per l'intera legislatura e non che cambino in continuazione, come purtroppo è avvenuto negli ultimi anni».

Claudio Albertinelli ha aggiunto: «Per il nostro 70esimo anniversario abbiamo deciso di ricordare il passato e allo stesso tempo di rivolgere uno sguardo al futuro. In un mondo che è in continua trasformazione sarebbe, infatti, un errore non riflettere su come si possano affrontare le sfide che ci attendono nel futuro». Presente in sala il senatore Albert Lanièce, esponente dell'Union Valdôtaine e vicepresidente del gruppo Per le Autonomie a Palazzo Madama: «Settant'anni di battaglie per i diritti dei lavoratori e per la difesa dell'autonomia valdostana. Grazie Savt!».

Le celebrazioni per i 70 anni del Savt hanno visto anche la tavola rotonda dal titolo «Il ruolo del sindacato ieri, oggi e domani». Sono intervenuti Luigi Bertschy assessore regionale allo Sviluppo economico, Katya Foletto consigliera per le pari opportunità della Regione Valle d’Aosta, Enaut Aramendi segretario del sindacato Lab dei Paesi baschi del nord, Antoine Fatiga vice presidente del Csir Alpi Arco Lemano, Angelo Candido responsabile nazionale delle relazioni sindacali di Federalberghi e Michele Buonerba autore del libro «Oltre la marginalità».

Durante i festeggiamenti, sono state consegnate anche le 3 borse di studio messe in palio dal Savt per il progetto del settantennale: gli studenti hanno preparato un elaborato scritto in cui riflettere sul ruolo del sindacato in Valle d'Aosta, e del Savt in particolare. La borsa da 1.000 euro è andata a Marta Canuto del Liceo classico bilingue di Aosta; quelle da 500 euro a Rebecca Mercurio del Liceo scientifico Edouard Bérard di Aosta e a Elia Perruquet e Arianna Anello (come lavoro di gruppo, aggiudicandosi in tutto 1.000 euro) dell'Istituto liceale, tecnico e professionale di Verrès. «Abbiamo voluto interrogare i giovani su come immaginano il loro futuro nel mondo del lavoro - ha concluso Claudio Albertinelli - e siamo rimasti molto soddisfatti e colpiti per la qualità degli elaborati che abbiamo ricevuto. Il tema dei giovani è cruciale per la tenuta della nostra regione. Dobbiamo fare in modo che rimangano e tornino a vivere in Valle d'Aosta, garentendo loro un lavoro di qualità e servizi nei vari ambiti che rappresentino un'eccellenza».

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