Nel borgo di Donnas i tesori dell’artigianato Domenica cinquecento espositori alla Foire

Nel borgo di Donnas i tesori dell’artigianato Domenica cinquecento espositori alla Foire
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E’ stata ancora una volta la tradizionale Veillà a introdurre l’atmosfera della Fiera di Sant’Orso, a Donnas. Nella serata di ieri, venerdì 19 gennaio, tante persone hanno pacificamente invaso il borgo per visitare le 24 cantine aperte per l’occasione dove si è fatto festa fino a tardi tra brindisi, degustazioni e tanta musica con la Banda di Donnas, i cori Mont Rose, Viva Voce e La Manda, i gruppi “I Giust” e “4 al truc” e la fanfara di Carema. Un occhio di riguardo gli organizzatori lo hanno avuto per l’ambiente, grazie alla collaborazione con Valle Virtuosa, con una maggiore attenzione alla raccolta differenziata.

Archiviata la Veillà, ora l’attesa è tutta per domani, domenica 21 gennaio, quando 500 artigiani (per la precisione 470, più 15 scuole di scultura) proporranno le loro opere nell’ambito della 1.018esima Foire de Saint Ours.

Prima però - oggi, sabato 20 gennaio - vigilia della Fiera, il ritrovo è alle 19.30 per la fiaccolata seguita dalla Messa nella cappella di Sant’Orso, dalla visita alla scuola di scultura e poi - in Biblioteca - alla mostra etnografica e dalla presentazione, sempre in Biblioteca, del libro “La Fiera di Sant’Orso. Ricordi di un artigiano” di Francesco Di Vito (alle 21 ad ingresso libero).

Domenica 21 gennaio sarà naturalmente la giornata clou dedicata alla Foire, che aprirà ufficialmente alle 8.30, quando la giuria visiterà i banchi per l'assegnazione dei premi speciali. Alle 9 sarà distribuito il vin brulé agli espositori e alle 9.30 è previsto il ricevimento delle autorità. Le premiazioni a partire dalle 17 concluderanno la manifestazione.

Oggi, sabato, dalle 19.30 alle 21, e domani, domenica, dalle 8 alle 18, la Biblioteca propone l’esposizione dal titolo “Léve fei tsémén - Acqua buona, acqua cattiva”.

Domenica alle 9, alle 10, alle 11, alle 13.30, alle 14.30 e alle 15.30 si svolgeranno i laboratori creativi per bambini tra i 5 e i 12 anni (per gruppi di massimo 15 partecipanti) dal titolo “Piccoli artisti creano… le opere di Francesco Nex”; i bimbi saranno coinvolti nella creazione di copie delle opere dell’artista utilizzando la tecnica del collage; l’attività è gratuita e le prenotazioni si effettuano il giorno stesso in Biblioteca.

Per l'intera giornata di domenica sarà in funzione un servizio di navetta gratuito che collegherà i principali parcheggi all’area della Fiera. Inoltre un pulmino permetterà di raggiungere gratis pure il Forte di Bard dalle 10 alle 18.

Come di consueto il Comitato Fiera - guidato dal presidente Graziano Comola - è al lavoro perché tutto funzioni perfettamente. Proprio l’eccellente organizzazione è uno dei “punti forti” della manifestazione: cosa particolarmente gradita, il pasto caldo, offerto a tutti gli artigiani, è confermato anche quest’anno.

Il ciondolo

è una finestra
Il “ricordo” per eccellenza della Fiera è sempre il ciondolo che gli artigiani portano al collo e che può anche essere acquistato pure dai visitatori. Quest’anno a realizzarlo è stata l’azienda La Tsenevalla di Stefano Bottan e Maria Luisa Pierobon di Donnas. «Il soggetto è una finestrella in legno, realizzata con essenze diverse, dal larice al rovere, e poi spazzolata e antichizzata. - descrive Stefano Bottan - All’interno si trova un piccolo galletto in noce. Abbiamo realizzato 1.200 ciondoli, lavorando fino agli ultimi giorni per la creazione e il confezionamento».

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