Nel 2024 i ghiacciai valdostani si sono ritirati più lentamente
«Anche il 2024, purtroppo, non è stato un anno facile per i nostri ghiacciai. Nonostante gli importanti accumuli nevosi tardo primaverili, le alte temperature estive hanno causato bilanci di massa negativi».
Lo ha dichiarato l'assessore regionale Davide Sapinet durante il convegno «La Montagna di Ghiaccio - I risultati delle ricerche sulla criosfera condotte in Valle d'Aosta», che si è tenuto nel pomeriggio di ieri, venerdì 13 dicembre, al Forte di Bard.
«Il trend negativo - continua - è confermato dai dati di SottoZero il report divulgativo creato dalla Cabina di regia dei ghiacciai. I ghiacciai sono una componente essenziale e caratterizzante del nostro territorio. Oltre a rappresentare un bene paesaggistico di inestimabile valore, sono fonte di risorsa idrica, sono attrattiva turistica e palestra per gli alpinisti».
Dai risultati delle ultime ricerche sulla criosfera condotte in Valle d’Aosta è comunque emerso che nel 2024 le fronti dei ghiacciai si sono ritirate in media di 12,5 metri contro i 14,5 del 2023.
«L'anno 2025 è stato dichiarato dall'assemblea generale delle Nazioni Unite Anno internazionale per la conservazione dei ghiacciai. - ha aggiunto l’assessore Davide Sapinet - La nostra regione, con i suoi 184 ghiacciai, la sua storia e la sua capacità di ricerca, intende essere protagonista di questo importante evento. I ghiacciai sono tra i più sensibili indicatori climatici: il loro arretramento testimonia l'aumento delle temperature medie globali e la fragilità del nostro ecosistema».