Neanche la pioggia ha fermato Alpages ouverts In 350 per l’evento di chiusura a Fontainemore

Neanche la pioggia ha fermato Alpages ouverts In 350 per l’evento di chiusura a Fontainemore
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Sullo sfondo, il Mont Mars che ha dato il nome alla riserva naturale istituita nel 1993. A ridosso, il colle della Marmontana e, a pochi passi di distanza, le acque del Lago Torretta dove, alle 11, don Paolo Lombard ha celebrato la Messa in ricordo di Valerio Girod, morto in montagna nel 2000, fratello di Speranza Girod - sindaca di Fontainemore - e di Alfredo Girod, l’allevatore che giovedì scorso, 17 agosto, ha aperto le porte dell’alpeggio di famiglia, Pietra Bianca, in occasione del quarto e ultimo appuntamento dell’edizione 2023 di Alpages ouverts.

È stata una giornata di festa dove solo nel pomeriggio, puntuale secondo le previsioni meteorologiche, si è fatta viva la pioggia. Nessun problema! Perché anche in stalla la gente ha potuto continuare a godere di un piacevole intrattenimento musicale e i bambini hanno avuto la possibilità di accarezzare un vitellino di pochi giorni di vita.

L’accoglienza di casa a Pietra Bianca - alpeggio che si trova a 2.121 metri di quota - ha regalato, quindi, momenti di condivisione in un ambiente selvaggio, dove le tante pietraie in apparenza danno l’idea di pascoli poveri ma fanno invece parte di un paesaggio e di un territorio caratterizzato da aspetti ambientali e naturalistici non meno importanti di altre località della Valle d’Aosta.

Lo sguardo che può spaziare fino alla vetta del Mont Mars - l’alpeggio è situato ai suoi margini - ha regalato un’immagine di grande fascino sulla vallata e alla festa di chiusura di Alpages ouverts, alla quale hanno partecipato circa 350 persone.

«Venivo quassù sin da quando ero piccolo, molto piccolo. - racconta Alfredo Girod - Avevo solo 10 mesi e, forse, ero già nato con la passione nel sangue per l’allevamento e per la montagna. Sono cresciuto in questo ambiente e ogni estate, da che io mi ricordi, l’ho trascorsa qui a Pietra Bianca in questo alpeggio di famiglia, dove ancora oggi mi sembra di avere intorno a me mio papà Remigio e mia mamma Ornella Nicolel. Che purtroppo non ci sono più, come non c’è più Valerio. Dall’anno della sua scomparsa al Lago Torretta si celebra la Santa Messa, ma quest’anno la ricorrenza ha portato me e mia sorella Speranza a voler ricordare anche la nostra mamma, deceduta proprio il 17 agosto di un anno fa. Ecco perché abbiamo voluto organizzare il nostro appuntamento con Alpages ouverts in questa data, durante la quale sono state ricordate altre persone che hanno amato questo angolo di territorio. Questo è il mio mondo ed è la mia vita che condivido con la mia fidanzata Martine Stevenin, anche lei proveniente da una famiglia di allevatori essendo la nipote di Nello Girod. E vedere così tanta gente, qui a Pietra Bianca, ha reso felici sicuramente le persone che sono venute fin quassù. Ma ha reso felici soprattutto noi che abbiamo avuto l’occasione di conoscere gente nuova, ma anche di ritrovarci con gli amici».

«Forse era davvero arrivato anche per noi il momento di partecipare ad Alpages ouverts. - conclude Alfredo Girod - Una giornata così, trascorsa in allegria e in amicizia, allontana anche il pensiero rivolto alle tante difficoltà del nostro settore. È complicato, infatti, andare avanti, da un anno all’altro cambiano molte cose. Ma per quanto mi riguarda so che questo è il lavoro che mi piace fare e che volgo continuare a fare».

Alfredo Girod con

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