Nasce la Rete Doposcuola Lab: nei prossimi mesi previsti quattro incontri
Mettere a sistema le risorse, creare sinergie tra i diversi servizi, capitalizzare le esperienze e delineare un sistema integrato di doposcuola in un’ottica di miglioramento e innovazione. Nasce con questi obiettivi la nuova Rete Doposcuola Lab, progetto a valere sul Fondo ministeriale 2020, gestito da Fondazione Comunitaria in partenariato con il Dipartimento politiche sociali dell’Assessorato regionale della Sanità, Salute e Politiche sociali, il Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta – ODV e con la collaborazione del Dipartimento Sovraintendenza agli Studi.
Inserito nell’intervento «Doposcuola, Qualità & Inclusione», il progetto è cofinanziato da Fondazione comunitaria grazie alle donazioni del progetto «Solidarité en Vda» messe a disposizioni dai consiglieri regionali, ed è il risultato di un percorso che ha preso il via con l’Avviso di co-progettazione per l’attivazione di servizi di doposcuola sul territorio della Regione, promosso dalla Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta.
Il percorso è stato portato avanti da due compagini partenariali: l’EnA.I.P. Vallée d’Aoste, in qualità di capofila, in partenariato con ACLI regionali VdA-APS; la cooperativa sociale Noi e gli altri, in qualità di capofila, in partenariato con l’Associazione Donne Latino-Americane della Valle d’Aosta “Uniendo Raices” e l’Associazione Sport per tutti Aspert.
L’elaborazione del progetto è stata effettuata in una logica di rete che da un lato considera i fabbisogni e le attese dei diversi soggetti e dall’altro favorisce l’attivazione di tutte le componenti della comunità, in una sinergia tra pubblico (scuole e istituzioni locali) e privato (enti del terzo settore, volontari, professionisti e imprese del territorio).
«L’obiettivo è creare un servizio di doposcuola che sostenga i destinatari nel loro percorso formativo a 360 gradi - spiega Patrik Vesan, segretario generale della Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta - non limitandoci a supportarli nello studio, ma attivandoli attraverso momenti di socializzazione ed espressione. Noi immaginiamo i doposcuola come “laboratori di stimoli” e al contempo “spazi di ossigenazione” sia per le famiglie, sia per i bambini».
A seguito dei fabbisogni rilevati, il servizio pone particolare attenzione alla promozione dell’inclusione. La proposta è costruita in modo da rispondere alle necessità di personalizzazione dei percorsi dei destinatari in situazione di fragilità. È prevista, infatti, l’attivazione di supporti specifici per garantire la presa in carico di bisogni speciali.
La proposta punta sulla professionalità delle risorse messe in campo. «Nella logica di miglioramento dei servizi sono previste azioni formative trasversali condotte anche in collaborazione con la Sovraintendenza agli studi. - spiega ancora Patrik Vesan - Per aumentare conoscenze e competenze del personale preposto alla realizzazione del servizio. È previsto che i ragazzi siano seguiti da tutor con il compito di individuare le loro difficoltà e accompagnarli attraverso il loro coinvolgimento in laboratori espressivi, esperienziali e legati alle scienze o alla robotica. Anche le risorse del mondo del volontariato che contribuiranno alla realizzazione del servizio saranno integrate all’interno dei gruppi di lavoro, valorizzando competenze individuali e legami col territorio».
Attualmente il servizio è già attivo e a regime si stima una copertura di circa 170 ragazze e ragazzi che frequentano la scuola in Valle d’Aosta. Saranno impiegati tra personale retribuito e volontari 36 persone per un totale di circa 550 ore di servizio a settimana. Alle famiglie viene richiesta una quota di compartecipazione di 5 euro mensili per i servizi che offrono meno di 4 ore settimanali e di 10 euro mensili da 4 a 8 ore settimanali. Tale importo verrà utilizzato come quota di cofinanziamento da destinarsi ad attività aggiuntive all’interno del progetto stesso.
La nuova Rete Doposcuola Lab non è però un intervento isolato, ma si inserisce all’interno di una strategia ben più ampia denominata «Doposcuola, Qualità & Inclusione». Quest’ultima si articola in altre 2 macro-attività. La prima consiste nella realizzazione di una Carta dei servizi sul doposcuola in Valle d'Aosta volta a mappare i doposcuola esistenti, le loro caratteristiche e a stimarne l’impatto sociale. La seconda macro-attività concerne l’avvio del primo tavolo permanente sul doposcuola in Valle d’Aosta volto alla creazione di una comunità di pratica, la definizione di linee-guida e l’individuazione di best practice.
Il tavolo permanente sul doposcuola in Valle d’Aosta è partito lo scorso 5 novembre con il primo incontro ufficiale: 35 persone hanno partecipato ad un laboratorio partecipato, finalizzato a costruire, con il contributo attivo di tutti gli attori chiave, le linee guida che definiranno gli ingredienti fondamentali per gestire un doposcuola di qualità, accogliente, capace di collaborare con gli altri do poscuola e con tutti gli attori della comunità educante.
Il percorso si sviluppa da novembre 2021 a marzo 2022 e si articola in altri 4 incontri - venerdì 3 dicembre, venerdì 14 gennaio 2022, venerdì 4 febbraio 2022 e venerdì 4 marzo 2022 - alcuni in presenza, altri online su zoom. Il programma completo con informazioni di dettaglio è disponibile sul sito della Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta: https://www.fondazionevda.it/rete-doposcuola-lab-2/.