Nasce in Valle d’Aosta il gruppo “Still I Rise” per offrire un’istruzione ai bambini delle guerre dimenticate

Nasce in Valle d’Aosta il gruppo “Still I Rise” per offrire un’istruzione ai bambini delle guerre dimenticate
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Nasce il gruppo valdostano di Still I Rise, Organizzazione non lucrativa di utilità sociale-Onlus dalla missione ambiziosa: offrire l’educazione dell’élite ai bambini dimenicati, profughi, orfani e apolidi, afflitti da traumi e privazioni. Grazie a Martine Rollandin, 32 anni, di Aosta, referente della Sezione, Valentina Chiaro, 28 anni, di Saint-Vincent, Martina Domaine, 28 anni, di Quart, tesoriere, Carlotta Mazzanti, 26 anni, di Saint-Vincent, e Nathalie Bancod, 24 anni, di Chambave, segretaria, all’inizio di quest’anno, ha preso il via Still I Rise Valle d’Aosta. E’ uno dei gruppi nati in Italia, dopo quelli di Toscana, Torino, Venezia, Varese e Udine. «E’ ancora tutto in via di definizione. precisa la referente Martine Rollandin - Stiamo pensando di organizzare eventi all’aperto, non appena la bella stagione e l’attenuarsi del virus ce lo consentiranno, sia per far conoscere questa realtà, totalmente indipendente da finanziamenti da parte di governi, enti o istituzioni sovranazionali e trasparente nella gestione delle sue risorse, sia per avviare delle raccolte fondi, anche grazie a mostre fotografiche e a vendita di gadget. Tra i possibili luoghi che ospiteranno gli eventi, Saint-Vincent o Ayas, luogo d’origine di Martina Domaine».

Still I Rise nasce a Samos, in Grecia, a maggio 2018, per iniziativa degli italiani Nicolò Govoni, presidente e direttore esecutivo, con il quale Martine Rollandin ha lavorato per un periodo a Samos, Giulia Cicoli, responsabile della promozione presso la pubblica opinione, e della statunitense Sara Ruzek, manager dell’educazione. Il motto di SIR - il cui sito Internet è visitabile all’indirizzo https://www.stillirisengo.org - è: “Cambiamo il mondo, un bambino alla volta”.

La onlus inaugura ad agosto Mazì - che in greco significa “insieme” -, il primo centro giovanile che ogni giorno ospita 150 bambini e adolescenti, tra i 12 e i 18 anni, del campo presente sull’isola, per offrire istruzione, alimentazione e un luogo sicuro.

Nicolò Govoni, originario di Cremona e candidato a febbraio 2020 al Nobel per la Pace, ha scritto 5 libri - “Uno”, “Bianco come Dio”, “Se fosse tuo figlio”, “Il dizionario dell’anima” e “Attraverso i nostri occhi. Vivere da bambini in un campo profughi”), i cui proventi vanno a finanziare l’associazione, che attualmente opera anche con una scuola d’emergenza in Siria.

A marzo 2020 è stato aperto Beraber, il nuovo centro a Gaziantep, in Turchia, che diventerà scuola internazionale per adolescenti profughi. A dicembre 2020 è stata inaugurata la scuola di Nairobi in Kenya, con l’intento, nei prossimi anni, di aprire altre scuole internazionali - i cui diplomi siano riconosciuti dalle migliori università del mondo, alle quali i ragazzi potranno accedere tramite borse di studio - in Sud America, nel corso del 2021, con l’obiettivo successivamente di raggiungere anche l’Italia. Tutti luoghi in cui il problema dei rifugiati si pone con particolare drammaticità.

Per restare informati sulle iniziative, è possibile consultare le pagine Facebook Still I Rise Gruppo Valle d’Aosta e https://www.facebook. com/stilliriseNGO, o inviare una mail a grupposirvalledaosta@gmail.com. E’ possibile anche, attraverso la dichiarazione dei redditi, donare il proprio 5x1000 a Still I Rise (codice fiscale 91015070633) o fare una donazione (Iban IT84 J0501803200000016947665, intestato a Associazione Still I Rise).

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