Museo della miniera, bilancio positivo

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Una avvincente anteprima della visita in miniera vera a propria, un modo per avvicinare i ragazzi ad un mondo sconosciuto e, per chi la vita in miniera l’ha vissuta veramente, per tornare anche solo per un paio d’ore alle proprie origini. Tutto questo è stato possibile nelle 2 settimane di apertura (da lunedì 27 dicembre 2021 a domenica 9 gennaio) del nuovo Centro espositivo del Parco minerario e della miniera di Cogne, inaugurato ufficialmente sabato 18 dicembre scorso. Sono state circa 800 le persone (famiglie, e anche tanti giovani e ragazzi) che nelle 2 settimane hanno avuto il privilegio di salire a Cogne ed entrare per la prima volta nel mondo della miniera, nella sua versione virtuale, pronti per poi, quando sarà possibile, presumibilmente in primavera, compiere la vera escursione a Costa del Pino.

«Siamo soddisfatti, anche se l’apertura del Centro espositivo è avvenuta, come un po’ ovunque, in un momento difficile, in una stagione purtroppo non brillantissima per i noti problemi legati alla pandemia. Le negative condizioni meteo in alcune giornate delle feste hanno però favorito le visite. - riferisce Vittoria Daghetto, responsabile della Cooperativa Mines de Cogne che gestisce il Museo - La gente è rimasta entusiasta di questo nostro gioiellino, piccolo ma completo, dove è possibile rivivere, attraverso attività, video ed esperienze multimediali, la vita dei minatori non solo di Cogne ma di tutti i siti minerari della Valle d’Aosta. Perché, lo ricordiamo, il Museo è dedicato al Parco minerario della regione. Altro elemento che ci ha gratificato è stato vedere che, oltre ai turisti, tanti residenti ed ex minatori hanno voluto visitare il nuovo centro, un buon segnale per noi. Il museo è stato insomma un modo per avvicinare le nuove e le vecchie generazioni».

La peculiarità del nuovo centro espositivo di Cogne è che coniuga elementi museali tradizionali come i pannelli informativi e i numerosi oggetti originali con le moderne tecnologie. I visitatori vengono dotati di un braccialetto che permette - una volta «strisciato» sugli appositi lettori - di godere dell’esperienza interattiva del museo attivando pannelli audio e video. Durante la visita, che richiede circa 2 ore, gli ospiti si spostano nelle zone del centro espositivo per lasciarsi trasportare dall’esperienza interattiva proposta tra video, simulazioni da provare in prima persona e filmati delle testimonianze dei minatori.

Il museo ha sede nel Villaggio dei minatori di Cogne, sulla vecchia strada che conduce a Gimillan. Per il mese di gennaio rimarrà aperto dal giovedì alla domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30. La domenica mattina alle 11 è prevista la visita guidata. Il costo del biglietto intero è di 10 euro. A febbraio riprenderanno le aperture giornaliere, tranne il martedì che sarà il giorno di chiusura.

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