Museo della miniera, apertura domenica 19

E’ ufficiale. L’inaugurazione del Museo del Parco Minerario di Cogne si terrà sabato prossimo, 18 dicembre (il giorno dopo, domenica 19, l’apertura ai visitatori). La conferma viene dal sindaco di Cogne, Franco Allera, che non nega la sua soddisfazione per un evento che è il coronamento di un progetto iniziato più di 10 anni fa e che ha vissuto il suo momento clou nel luglio del 2014 quando il Comune è tornato ufficialmente a essere nuovamente il proprietario delle sue miniere dopo 111 anni dalla loro cessione.

«Da allora è iniziato il lungo iter, tra tante difficoltà, per la ricerca dei finanziamenti per il recupero della miniera e la futura valorizzazione e grazie ai fondi europei siamo riusciti in gran parte a coprire le spese, andando ad intaccare pochissime risorse comunali. Per noi è motivo di grande orgoglio essere giunti a questo traguardo» dichiara il Sindaco

Conclusi in estate i lavori per gli allestimenti, gli ultimi passaggi formali consistevano nella firma della convenzione tra Regione, Comune e Fondation Grand Paradis, per la gestione degli edifici numero 4 e 5 del Villaggio Minatori (che sono le sedi del centro espositivo del parco minerario - foto) ora ufficialmente a carico del Comune. Gli edifici del Villaggio Minatori, completamente recuperati e allestiti, sono collegati tra loro e forniscono un’anteprima della visita alle Miniere a Costa del Pino a 2mila metri di quota. Entrando, gli ospiti saranno direttamente collegati alla realtà mineraria regionale: sotto di loro, sul pavimento, si accenderà la cartina della Valle d’Aosta e verranno indicati i siti minerari regionali: Brusson, Saint-Marcel e ovviamente Cogne, con spiegazioni «dedicate» e in particolare su quello di Cogne.

L’investimento complessivo, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del progetto Mi.Mo. (Mines de Montagne) è complessivamente di 2 milioni e 550mila euro, di cui 1 milione destinato alla Valle d’Aosta. Oltre a Cogne, riguarda pure la miniera d’oro di Chamousira a Brusson e quelle di rame e pietre da macina di Servette a Saint-Marcel.